Emergenza rifiuti. Il Comune di Celico dice no alla proposta di Pugliano

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La giunta comunale di Celico, presieduta dal sindaco Luigi Corrado, si è riunita nel pomeriggio di oggi per fare il punto sulla situazione di emergenza che riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nell’intera regione. Al termine della riunione l’esecutivo comunale ha approvato all’unanimità una delibera con la quale ha deciso di non accogliere la proposta dell’assessore regionale dall’ambiente, Francesco Pugliano, di utilizzare per dieci giorni il Polo industriale di località San Nicola, “poiché – afferma la giunta - tale soluzione non risulta adeguata a risolvere le problematiche ambientali del territorio relative al conferimento dei rifiuti indifferenziati, in quanto palesemente difforme alla normativa vigente in materia di trattamento e conferimento dei rifiuti in discarica”.

E’ stato invece espresso parere favorevole alla disponibilità del sito per i soli comuni facenti parte della Presila e delle Serre Cosentine che abbiano raggiunto almeno il 60% di Raccolta Differenziata e di favorire, comunque, quei comuni che abbiano attuato una politica di incentivazione della Raccolta Differenziata nel rispetto della normativa vigente, “unica soluzione concreta – sostengono sempre dalla Giunta - al problema dell’emergenza ambientale e non coloro che non hanno intrapreso iniziative ambientali concrete”.

L’amministrazione comunale, infine, ha deciso di convocare presso la sede del Comune una seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale per domani pomeriggio alle 17. All’incontro sono stati invitati a partecipare tutti i sindaci di comuni presilani, delle Serre e dell’area urbana cosentina, i deputati, i consiglieri regionali, provinciali e comunali, i rappresentanti delle forze politiche, sociali e culturali, le associazioni ambientaliste, i cittadini.

“A Celico e in tutti i comuni presilani - ha affermato il sindaco Corrado - c’è ormai la forte consapevolezza che un territorio come il nostro, ubicato all’interno del Parco Nazionale della Sila, non possa essere assolutamente utilizzato come megadiscarica di rifiuti. Sarebbe un vero e proprio sfregio al più grande polmone verde del Mediterraneo ma, soprattutto, un tradimento della vocazione turistica e naturalistica su cui questo territorio ha impostato gran parte della propria economia. Per questo motivo, insieme ai cittadini dei nostri comuni stiamo facendo grandi sacrifici e, in gran parte ci stiamo riuscendo, per praticare ed affermare la raccolta differenziata dei rifiuti. La nostra salute e la salvaguardia dell’ambiente ci stanno particolarmente a cuore”.

“Interrompere questo processo adesso – ha concluso il primo cittadino di Celico - significherebbe infliggere un corpo mortale ad una esperienza che comincia a mostrarsi virtuosa e a diventare cultura, mentalità, modo diverso di pensare allo smaltimento e alla raccolta dei rifiuti anche nei nostri piccoli paesi”.