Discarica di Celico. Sindaci: no alla riapertura e annunciano azioni legali

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Si è svolta ieri, venerdì 9 marzo, nel municipio di Celico, un'importante riunione organizzata dai sindaci di Celico, Rovito, Lappano e Spezzano della Sila, alla quale hanno partecipato il Consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, i legali e i tecnici incaricati dalle Amministrazioni comunali e alcuni rappresentanti del Comitato Ambientale Presilano.

La convocazione scaturisce a seguito dell'emissione, da parte del Dipartimento Ambiente della Regione, di un dispositivo che permette la riapertura dell'impianto gestito dalla società privata MiGa.

I sindaci hanno dato mandato agli avvocati per individuare e mettere in atto ogni possibile azione legale che possa impedire l'apertura dell'impianto che, secondo i primi cittadini, presenterebbe “un’inaccettabile impatto ambientale”.

Contestualmente sarà avviata una energica azione politica, che vedrà al fianco delle popolazioni presilane il Governatore della Regione, “che ha già mostrato grande sensibilità riconoscendo i gravi disagi creati dall'impianto in questione” affermano i sindaci Antonio Falcone, di Celico, Felice D’Alessandro, di Rovito, Maurizio Biasi, di Lappano e Salvatore Monaco, di Spezzano della Sila.

Mercoledì prossimo, presso il Tar della Calabria, si terrà l'udienza per discutere il ricorso che i comuni presilani e l'ente Parco della Sila hanno avanzato contro il rinnovo dell'autorizzazione alla MiGa per lavorare e smaltire rifiuti.

Il rinnovo, ricordano i sindaci, “è l'ultimo atto del dipartimento ambiente dell'era Scopelliti, Amministrazione che ha lasciato la regione in una grave emergenza rifiuti, alla quale si sta ponendo rimedio solo con l'incessante lavoro del nuovo corso politico regionale".