Fondazione Campanella: lettera al ministro, “necessario incontro”
Il direttore generale della Fondazione Campanella, Mario Martina ed il presidente, Paola Falzea, hanno inviato una lettera al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ed al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, e per conoscenza al Prefetto di Catanzaro, al Rettore dell'Università Magna Graecia ed al commissario ad acta Piano di rientro sanitario.
Nella nota si fa presente che "su formale richiesta della Giunta regionale, condivisa dai soggetti istituzionali nel corso dell'incontro che si è tenuto presso la Prefettura di Catanzaro il 6 novembre 2014, sono stati rinviati di 60 giorni i licenziamenti del personale che, a seguito della riduzione dei posti letto e del trasferimento all'Azienda Universitaria Ospedaliera Mater Domini di numerose Unità Operative, risulta in esubero. Sotto altro profilo - continua la nota - la Giunta regionale ha rinviato le deliberazioni necessarie alla copertura economica della transazione già definita con la Fondazione T.C. del giudizio pendente innanzi al Tribunale di Catanzaro. Il Ministro della salute, nel corso dell'incontro dell'8 novembre u.s. con la delegazione dei lavoratori e della Fondazione, ha assicurato un apposito Tavolo dopo le elezioni regionali con la partecipazione della Regione, dei ministeri affiancanti e del Commissario ad acta per dare soluzione ai sopra esposti problemi. Il prossimo 21 gennaio diventeranno operativi i predetti licenziamenti. Il management della Fondazione evidenzia che "alla fine del prossimo mese di marzo scadrà la moratoria già concessa dai creditori della Fondazione Tommaso Camoanella per la formulazione di un piano di rientro dall'esposizione debitoria. Trascorso tale termine riprenderanno i pignoramenti che renderanno impossibile la continuità dell'attività assistenziale della Fondazione. Attese le imminenti scadenze - conclude la nota - pur nella consapevolezza del particolare momento istituzionale della Regione, si chiede al Ministro della salute e al Presidente della Giunta regionale di promuovere, con ogni possibile urgenza, un incontro con i soggetti istituzionali interessati per affrontare le suddette problematiche". (AGI)