Sfratti, Cgil Sunia: “Centinaia di famiglie a rischio”
“Sono centinaia le famiglie calabresi con minori a carico, anziani a basso reddito, malati terminali che, a causa della mancata proroga degli sfratti da parte del Governo, verranno nelle prossime settimane private dell'abitazione e gettate in mezzo ad una strada”. È l’allarme lanciato dalla Cgil Sunia.
“Non è una esagerazione perché, in assenza di una vera politica abitativa, nazionale e regionale, il 31 dicembre è scaduta l'ennesima proroga degli sfratti di cui usufruiscono i cittadini più deboli e nessuna risposta alternativa rispetto alla “strada” è stata offerta a queste famiglie.
Nel frattempo la situazione si è ulteriormente aggravata, si è aggiunta l'esplosione degli sfratti per morosità incolpevole, accentuata sicuramente dalla crisi, dove l'assenza totale di una strategia per affrontare il disagio abitativo getta nel panico tantissime famiglie nella nostra regione, impotenti ad affrontare da sole tale dramma.
In Calabria nel solo 2013 (dati ufficiali Ministero dell'Interno) risultano 1.346 provvedimenti di sfratto emessi con 643 richieste di esecuzione e 293 sfratti eseguiti. Mentre, per l'anno appena concluso, i primi dati raccolti dalle cancellerie civili dei Tribunali calabresi, in attesa di essere trasmessi alle Prefetture, testimoniano una situazione di vero allarme sociale, ancor più preoccupante rispetto a quella del 2013.
La miopia nazionale e regionale di questi anni non ha fatto altro che destinare le risorse pubbliche previste dalla Legge 9/2007 a rispondere alla domanda di acquisto della casa anziché all'affitto a canoni sostenibili per queste famiglie con la conseguenza che questi fondi sono ancora in larga misura non spesi.
Per questi motivi chiediamo al Presidente della Regione, Oliverio, di intervenire in maniera determinante, insieme ai primi cittadini delle principali città calabresi, nei confronti del Governo nazionale per il varo urgente del provvedimento di proroga degli sfratti.
Chiediamo inoltre al Presidente di voler coordinare, insieme alle prefetture ed ai sindaci interessati, le più opportune ed urgenti iniziative, facendo anche ricorso a provvedimenti di somma urgenza, per assicurare a favore di chi è già senza un tetto e vive in mezzo alla strada una sistemazione dignitosa, in attesa di affrontare con sistematicità le diverse situazioni emergenziali presenti nel nostro territorio.
Infine, riteniamo opportuno l'apertura del confronto con la Regione per discutere della necessità di un “piano per l'abitare della Calabria” e presentare il contributo di proposta del sindacato su tali problematiche”.