Abbattimento non consentito di merli, sei cacciatori “beccati” dalla forestale
Gli uomini del Corpo forestale dello Stato, pochi giorni fa e durante un controllo dell’attività venatoria, hanno accertato che una comitiva di cacciatori provenienti da Acri, nel cosentino, aveva abbattuto con armi da fuoco e nel territorio di Caccuri, nel crotonese, sedici merli, violando così la legge sulla protezione della fauna. Uccelli, armi e munizioni sono stati sequestrati e i cacciatori sono stati segnalati alla Procura della Repubblica.
È finita, pertanto, in modo imprevisto la battuta dei sei cacciatori cosentini scoperti da una pattuglia della forestale che ha ritrovato nel bagagliaio del loro fuoristrada, tra gli altri uccelli abbattuti, i sedici merli (cosiddetti Turdus merula) la cui caccia non è consentita. Espletate le formalità dovute, i sei soggetti sono stati così segnalati alla Procura. Insieme agli uccelli, il cui abbattimento non era ammesso perché effettuato oltre il periodo consentito dalla legge che regolamenta l’attività venatoria, sono stati sequestrati i fucili da caccia e le relative munizioni.