Droga: Lamezia, sequestrata villa indagato operazione “Tenaglia”
Gli agenti del commissariato di Polizia di Lamezia Terme hanno sequestrato a Antonio Salatino, 49 anni, arrestato nel corso dell'operazione antidroga denominata "Tenaglia" del 9 ottobre scorso, una villa di due piani con seminterrato, di circa 500 mq, con giardino e dependance, dotata di una recinzione costituita da un muro in cemento armato lungo decine di metri e con un cancello elettrico video sorvegliato.
Durante l’operazione Tenaglia, furono eseguite delle misure cautelari in carcere e ai domiciliari nei confronti di 13 persone considerate, a vario titolo, responsabili di detenzione, vendita e trasporto di ingente quantitativo di marijuana che, proveniente dall'Albania, veniva trasportata in Puglia: acquistata dal gruppo di Lamezia, secondo le indagini, veniva poi immessa sul mercato locale.
Secondo gli inquirenti venne anche ricostruito l'apporto dato al traffico dagli indagati che erano incaricati di mediare tra i gruppi criminali oltre che del trasporto della droga come staffette e corrieri. Venne anche individuato a Lamezia il luogo dove sarebbe stato custodito lo stupefacente, in particolare un furgone parcheggiato in una via di Capizzaglie.
Gli indagati dovranno rispondere anche del reato di coltivazione di due piantagioni di canapa che sono state sequestrate il 21 luglio ed il 22 agosto dell’anno scorso a San Pietro a Maida in località Guarna e Iannivecchio.
Dopo il blitz del 9 ottobre le attività investigative non si erano fermate e, su disposizione della Procura di Lamezia, vennero esperire delle indagini patrimoniali, dalle quali sarebbe risultato che Salatino avrebbe avuto la disponibilità dell'immobile sequestrato.