Stefanaconi, coltivava canapa indiana in casa: un arresto

Vibo Valentia Attualità
Andrea Digiglio e le piante di canapa sequestrate

Martedì mattina, a Stefanaconi nel corso di una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti, i militari del Nucleo Investigativo, con il supporto della Stazione CC di Sant'Onofrio e di unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria, hanno rinvenuto una vera e propria piantagione di canapa indiana, all'interno dell'abitazione di Andrea Digiglio, 29 anni, barista di Stefanaconi. La piantagione è stata realizzata sul balcone della camera da letto, dove si trovavano, all'interno di altrettanti vasi, oltre 20 piante di sostanza stupefacente, già in avanzato stato di maturazione e dell'altezza di oltre un metro. Le foglie delle piante che sono state poste sotto sequestro, una volta raccolte ed essiccate avrebbero consentito il confezionamento di centinaia di dosi, che sul mercato avrebbero consentito guadagni per migliaia di Euro. L'operazione portata a termine dai Carabinieri del Comando Provinciale, dimostra quanto diffusa sia la pratica della coltivazione di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana, che nella provincia trova condizioni climatiche ideali per la sua maturazione e a cui si dedicano anche soggetti insospettabili che, sentendosi al sicuro da eventuali controlli, non esitano a coltivare lo stupefacente anche all'interno delle loro abitazioni. Tale previsione però si è rivelata sbagliata, poiché l'uomo è rimasto sorpreso dall'arrivo dei militari dell'Arma, che per intervenire hanno atteso il periodo giusto in cui le piante di canapa indiana giungono a completa maturazione e sono pronte per la raccolta. Digiglio, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Vibo Valentia, a disposizione dell'A.G. .