Tropea. Presunta aggressione a iscritta del Pd, dal Circolo: “illazioni e menzogne”
I componenti del circolo di Tropea del Partito Democratico che hanno partecipato alla riunione politica tenutas il 19 dicembre dell’anno scorso, hanno ritenuto doveroso precisare le motivazioni che fino ad oggi li ha indotti a non rispondere e smentire quelle che definiscono “illazioni” e “menzogne” a proposito di una presunta aggressione da parte del vice sindaco della cittadina in provincia di Vibo, Domenico Tropeano, nei confronti dell'iscirtta Dina Ruffa.
Così, in un documento sottoscritto da Sandro d'Agostino, Roberto De Vincentis, Pasquale Frezza, De Alfonso Vecchio, Lina Seva, Francesco Il Grande, Nino Valeri, Angela Calabretta, cioè dai presenti alla riunione "incriminata", i componenti del circolo sottolineano che nonostante fosse stato sollecitato ai presenti il “massimo riserbo fino a quando l’indagine interna disposta dal Partito non avesse chiarito quanto realmente accaduto”, hanno deciso di rendere pubblico un documento nel quale viene sostenuto con fermezza che Tropeano non avrebbe “picchiato, malmenato o schiaffeggiato o usato comportamenti violenti” nei confronti della Ruffa. I firmatari inoltre, si sono resi disponibili a portare la loro testimonianza anche nelle eventuali sedi “più consone” e “a sostegno dell’onorabilità” del vice sindaco di Tropea.