Bomba Reggio, Di Landro: contro clan servono riforme e più mezzi
"Per fronteggiare meglio la criminalita' organizzata servono riforme sul piano normativo e servono anche i mezzi". Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, che questa mattina ha partecipato alla riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. "Se le macchine arrivano col contagocce - ha aggiunto il pg della citta' dello Stretto - e se abbiamo problemi con la benzina, fino a fare debiti con i nostri fornitori, allora le cose non vanno bene". Per quanto riguarda l'azione intimidatoria della scorsa notte, Di Landro ha sottolineato che "evidentemnte lo scontro con la criminalita' ha raggiunto livelli che sono insopportabili per la mafia. Se hanno reagito in questo modo vuol dire che il nostro, il mio impegno e' intollerabile. Ma io voglio solo continuare a fare il mio dovere. Siamo difronte ad un attacco quasi frontale e fisico alla mia persona. Siamo arrivati ad uno scontro tribale, ad una violenza endemica che serpeggia nella nostra societa' e che mi mette addosso tanta, tanta tristezza". Lo ha detto il procuratore generale Salvatore Di Landro, conversando con i giornalisti in prefettura, a Reggio Calabria, a conclusione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.