Pastorelli (Fiamma Tricolore) su situazione trasporto pubblico
"Ci eravamo già occupati qualche settimana fa, come Sezione Cittadina del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore e naturalmente senza ricevere riscontro alcuno, di come e male l’attuale dirigenza operativa dell’AMC ha organizzato e stà gestendo il servizio di trasporto urbano nel Capoluogo raccogliendo le tante critiche e lamentele della popolazione catanzarese, critiche e lamentele che, tutt’altro dallo smettere od almeno dal diminuire, si sono acuite in questo fine di anno aggiungendo al noto la creazione di una “task force” che si para d’improvviso sulle arterie cittadine dispensando multe a destra ed a manca, chiaramente senza tenere in alcuna considerazione la funzione educativa e preventiva della pena (multa) ma badando solo a incutere paura, se non terrore, tra gli utenti della strada, mettendo anche in estrema difficoltà gli ausiliari del traffico che alle loro funzioni, e non solo a quelle repressive, quotidianamente ottemperano con professionalità e competente cortesia, peraltro ottenendo risultati economici lusinghieri per il servizio reso." Lo si legge in una nota di Enzo Pastorelli Segretario Fiamma Tricolore.
"Se queste - si legge ancora - sono le azioni che questa direzione è capace di attuare allora corre l’obbligo di chiedere al Sindaco di Catanzaro, azionista unico della partecipata AMC e quindi responsabile di una scelta che doveva essere di esperienza e di qualità professionale e che, per come avevamo ben esplicitato nella precedente nota chiarendo la sussistenza della cattiva gestione del servizio, si è invece trasformata in una cattiva organizzazione interna dell’Azienda che non sarebbe riuscita, nonostante i proclami e le parate, nella peraltro non facile riorganizzazione del personale, laddove si notano discrasie; sacche di inefficienza - conclude Pastorelli - legate soprattutto a scelte non strettamente meritocratiche e legata alla professionalità dei Lavoratori; mancato, o non completo, efficentamento di alcune figure professionali – rischiando così di vanificare gli sforzi ed i sacrifici dei Lavoratori AMC e della Comunità catanzarese che sostiene con le proprie tasse, peraltro abbastanza salate, l’Azienda e che avrebbe diritto ad avere una azienda che svolga un servizio, peraltro essenziale, secondo criteri e ritmi consoni ad un capoluogo regionale, quale siamo."