Calabria Etica: assemblea sullo stato di attuazione del progetto
Gli obiettivi del progetto pilota misure di contrasto alla segregazione sociale in area urbana sono stati raggiunti per il 70 per cento, e questo nei primi nove mesi. E' quanto emerso al termine dell'assemblea plenaria del progetto di contrasto alla segregazione sociale, gestito dalla Fondazione Calabria Etica-Regione Calabria e finanziato dall'Unione europea-Fondo sociale europeo. I dati parziali sono stati resi noti durante la prima assemblea del nuovo anno incentrata proprio sullo "stato di attuazione del progetto" alla presenza di tutti gli operatori impegni nei Centri d'Ascolto, insieme ai responsabili d'area e ai responsabili del progetto: Giuseppe Critelli e Vincenzo Mancuso. A relazionare nello specifico, è stato proprio Vincenzo Mancuso che, con l'ausilio di apposite slide, ha snocciolato i dati relativi ai primi nove mesi del progetto che si dipana attraverso la presenza e il lavoro dei Centri d'Ascolto e dei presidi territoriali a Reggio Calabria, Lamezia Terme, Cosenza, Catanzaro, Vibo e Crotone. I risultati raggiunti parlano di un intenso e capillare monitoraggio nelle realtà urbane più importanti della Calabria che ha permesso fino ad oggi di contattare e sostenere le richieste di migliaia e migliaia di cittadini calabresi, sopratutto donne in difficoltà, migranti, rom e disoccupati. Un lavoro fitto che serve a monitorare lo stato dei bisogni e a fornire, a progetto concluso, una banda dati di enorme valenza. Dalla relazione sullo stato di attuazione è emerso anche il ruolo importante dei Centri per l'Impiego, partner fondamentali del progetto. Si è parlato in particolare dei primi riscontri avuti nell'ambito della collaborazione già avviata con i Centri per l'Impiego di Catanzaro, Cosenza e Reggio, e da avviare con Crotone e Vibo. Infine, un altro aspetto rilevante, è stato quello relativo alla firma di molti Protocolli d'intesa con diverse Amministrazioni comunali. Accordi che proseguiranno nella seconda parte del progetto anche con Associazioni e altri Enti e che dovranno, questo è l’auspicio, rafforzare l'impegno e l'efficacia sull'intero territorio calabrese al fine di proseguire l'esperienza del progetto.