Turismo: al via ITALY for SILA
ITALY for SILA ( l’Italia per la Sila) è la campagna di promozione su scala nazionale che l’UNCEM ( Unione Nazionale dei Comuni ed Enti Montani ) per il tramite della delegazione calabrese e nell’ambito del progetto di marketing territoriale “SILA IN TOUR” avvierà dal prossimo 1 febbraio e fino al 31 ottobre di quest’anno, a favore del Parco Nazionale della Sila affinché questa parte di territorio italiano da molti definito il Polmone Verde nel cuore del Mediterraneo diventi bene ufficiale dell’Umanità. La notizia è stata data ufficialmente dal Presidente regionale dell’UNCEM, Vincenzo Mazzei e dal Vice presidente con delega al turismo dello stesso sodalizio, Giuseppe Pipicelli, (quest’ultimo avrà il compito di coordinare e promuovere la stessa iniziativa)
Amministratori pubblici, giornalisti, personaggi e personalità dello spettacolo, dello sport, della televisione, artisti e gente comune, avranno la possibilità di apporre la propria firma a favore di un prestigioso riconoscimento oltre che grande opportunità di visibilità internazionale con protagonista assoluta la SILA.
Particolarmente soddisfatti, per l’iniziativa intrapresa dall’UNCEM , sono il Presidente del Parco Sila la Professoressa Sonia Ferrari e il Direttore Generale dello stesso Ente, Michele Laudati.
Il Parco Nazionale della Sila, con il suo straordinario serbatoio di biodiversità floristico e faunistico, ha avviato e sta completando il lungo e complesso procedimento per la candidatura come sito naturale iscritto nella "World Heritage List - Unesco". L'auspicata e ambiziosa dichiarazione di unicità, oggetto della candidatura, è mirata a comprovare l' "outstanding universal value" (l'eccezionale valore universale) del bene candidato in base a determinati rigorosi criteri. In particolare, l'aspetto naturale di maggior valore per il Parco Nazionale della Sila è rappresentato dal Pino Laricio.
Il territorio della Sila è di fondamentale importanza per la conservazione a livello globale di questa subspecie endemica e del suo ecosistema forestale peculiare, assente nei siti attualmente riconosciuti. Ottenere questo riconoscimento sarebbe come avere un "marchio di qualità", il cui valore risiede nelle enormi ricadute sul tessuto economico e sociale del territorio, in particolare sul piano turistico.
Ad oggi, dopo 40 anni, i siti iscritti per criteri naturali sono solo 211 in tutto il mondo. L'Italia è il primo Paese al mondo per numero di siti riconosciuti, con 47 siti, di cui solo 4 a carattere naturale. Il Parco Nazionale della Sila aspira a divenire il quinto sito naturale italiano dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco. Si tratta senza alcun dubbio dell'iniziativa di maggior successo in termini di visibilità a livello internazionale del territorio e dei suoi elementi caratterizzanti, in grado di accrescere sensibilmente il turismo e quindi la ricchezza e il prodotto interno della comunità ospitante. L’iter della candidatura ha già avuto un primo esito positivo con l’inserimento del Parco nella Tentative List, l’elenco dei candidati dei governi nazionali, nell’anno 2012. Della Tentative List fanno parte quei siti che gli Stati proponenti ritengono di eccezionale valore universale e, quindi, adatti per il successivo inserimento nella “World Heritage List” dell’Unesco.
E' dunque auspicabile poter contare su una partecipazione attiva ed un coinvolgimento diretto dell'opinione pubblica, in particolare della comunità interessata, oltre che di stakeholders e di opinion leaders, com'è anche previsto dallo stesso art. 123 delle "Guidelines", che incoraggia tutti gli Stati membri a elaborare la candidatura attraverso il sostegno di vari attori quali Governo Nazionale, Amministrazioni competenti per settore, ONG e associazioni ambientali, enti territoriali, gruppi di interesse locale, etc. fino ad arrivare alla popolazione locale e al singolo cittadino privato.
Un sito patrimonio Unesco implica un rafforzamento dell'impegno alla tutela del bene ed una maggiore responsabilità da parte della società civile e locale dinnanzi alla comunità internazionale.
E' importante che ogni attore,come nel caso dell’UNCEM, sia esso ente, organizzazione, impresa o privato, riconosca ed apprezzi la straordinaria rilevanza naturalistica del territorio protetto del Parco Nazionale della Sila e che maturi una sensibilità ed una responsabilità condivisa con lo Stato Parte, anche per il mantenimento del sito stesso all'indomani dell'avvenuto riconoscimento.
E' importante che tutta la comunità interessata, compresa la società civile, comprenda i benefici che conseguono all'ingresso di un territorio come quello del Parco della Sila nella Lista Unesco, sposando l'iniziativa della candidatura ed esprimendo un forte consenso.
Condividere il progetto di candidatura significherà non solo divulgare l'iniziativa presso il grande pubblico ma renderlo anche partecipe del procedimento e dei risultati.
Il Parco Nazionale della Sila sta ultimando il dossier ufficiale che sarà trasmesso all’UNESCO per la valutazione dei più importanti luoghi naturali sulla terra. Si sta dando ora l’avvio alla campagna di sostegno all'iniziativa da parte della comunità. L'Ente ha effettuato una ricognizione dei valori del territorio e predisposto tutte le argomentazioni vincenti atte a dimostrare, anche da un punto di vista scientifico, l'eccezionale valore universale del sito.