Amministrative, Prc: “Nessuna coalizione, proseguiremo da soli”
“L’idea di costruire un’alleanza tra vari soggetti politici attorno ad una scatola vuota, non è per il Partito della Rifondazione Comunista di Vibo Valentia un’ipotesi allettante”. L’ha detto Antonio Callà, segretario provinciale Prc Vibo Valentia.
“L’annuncio delle primarie di coalizione, fatto dal PD Vibonese, rimane dunque un ulteriore elemento di discrimine, che segna una netta differenza. Il metodo delle primarie, infatti, è l’ennesimo bluff della democrazia, che si vuol far passare come sistema innovativo di partecipazione dal basso, ma con tutta evidenza sono primarie costruite intorno ai nomi e non intorno ai programmi, che servono solo a risolvere il fitto gioco di contrapposizioni e collateralismi. Inoltre, non essendovi alcun perimetro definito, si sposta sempre più a destra l’asse dell’ipotetica coalizione, svelando di fatto l’intimo carattere del PD e dei sui alleati subalterni per posizioni politiche espresse.
Non ci interessano discussioni politiciste, incentrate esclusivamente sulla ricerca di impossibili equilibri a vantaggio di consorterie indifferenti al dramma sociale in corso, come pure non ci interessano dispute personalistiche, attente solo al conseguimento della continuità del potere e dei poteri. Per il nostro Partito, dunque, rimane necessario costruire una piattaforma programmatica, chiara, che sia un’alternativa non solo alle destre. Senza alcun complesso di inferiorità, crediamo esista uno spazio politico, un luogo ideale all’interno del quale si possa costruire una proposta politico-programmatica fatta di scelte semplici e radicali. Un luogo politico dentro il quale rafforzare l’impegno di un fronte comune delle forze politiche e sociali mobilitatesi in questi anni contro le perenni emergenze cittadine, che vada oltre la contingenza, nella prospettiva di contribuire a definire stabilmente un orizzonte comune e che dimostri definitivamente che un’altra Vibo è possibile.
Così, in continuità ideale con l’esperienza dell’Altra Europa - Con Tsipras, passando per le ultime elezioni regionali, continueremo il nostro dialogo con forze, singoli e associazioni che si muovono in questa direzione, e con i quali condividiamo l’analisi di fondo, e che molte volte abbiamo incontrato nell’impegno della difesa dei diritti e nella difesa del territorio, e con i quali esiste più di una superficie di contatto sui temi delicati ed importanti quali ad esempio l’acqua, i rifiuti, la difesa del territorio. Oggi, come comunisti, intendiamo proseguire e rafforzare quel percorso per creare una proposta alternativa, diversa nei metodi e nei programmi, capace di coinvolgere sia quanti si sono sempre dichiarati contrari ad ogni rapporto col PD sia quanti, delusi, credono però che sia possibile dare forza al cambiamento”.