Gegè Telesforo apre il “Sabato del villaggio” al Grandinetti
Chi ha detto che la provincia è statica, una morta gora dove non avviene mai nulla? Probabilmente, in momenti diversi, qualcosa di simile l’abbiamo detto o pensato un po’ tutti. Eppure, a Lamezia Terme avviene ogni anno un vero e proprio miracolo culturale. E ad accenderlo è una raffinata rassegna: “Il Sabato del Villaggio”, che in cinque appuntamenti con eminenti personalità della cultura italiana e internazionale si propone di offrire con ritmo mensile uno spaccato del sapere contemporaneo. In realtà è dal 2001 che “Il Sabato del Villaggio” raccoglie un pubblico appassionato da tutta la Calabria. Segno che i lametini, e non solo loro, hanno desiderio di ascoltare, approfondire, imparare. Non si spiegherebbe altrimenti la vastissima affluenza a ogni incontro. E il direttore artistico Raffaele Gaetano puntualmente non delude le aspettative, invitando i più bei nomi della letteratura, filosofia, scienza, giornalismo, teatro, arte, politica a sviluppare con lui temi sempre nuovi e coinvolgenti. Inoltre, a partire da quest’anno sono state introdotte due importanti novità: l’individuazione di un tema conduttore per tutti gli eventi (nel 2015 è la Passione) e la domanda-tormentone a ogni ospite di ripercorrere il proprio libro del cuore.
Ma veniamo al primo evento in cartellone. Sarà il notissimo cantante jazz Gegè Telesforo ad aprire la XIV edizione del “Sabato del Villaggio”, sabato 24 gennaio alle ore 18.00, nella raffinata cornice del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. Un evento da non perdere sul filo della creatività e della musica con un personaggio assolutamente originale molto noto anche a livello internazionale per via della sua straordina-ria capacità di usare la voce come strumento di improvvisazione musicale.
Ma su quale crinale si muoveranno Raffaele Gaetano e il suo prestigioso ospite? È lo stesso direttore artistico del cartellone a svelarcelo: “Primo evento del Sabato del Villaggio 2015 con un ospite veramente d’eccezione. Nella cornice del Teatro Grandinetti il notissimo cantante jazz Gegè Telesforo si racconterà al nostro pubblico davanti a un pianoforte. Più volte vincitore del prestigioso il Jazzit Award come miglior voce maschile italiana (secondo solo a Kurt Elling nel panorama internazionale), appassionato e profondo conoscitore di musica, in particolare jazz e fusion, Telesforo pratica da sempre lo scat, una forma di canto jazz basata sull’improvvisazione vocale che lo ha reso famoso a livello internazionale. Ma egli è anche un acuto osservatore del proprio universo interiore e di quella creatività che ne rappresenta la quintessenza. Infatti, il suo particolarissimo modo di fare musica e la passione per la stessa lo hanno portato molto presto a calcare i palcoscenici più prestigiosi del mondo”.
Ora qualche altro cenno biografico sul protagonista dell’evento. Cantante jazz tra i più apprezzati a livello internazionale, percussionista, polistrumentista, producer, ma anche giornalista, conduttore radiotelevisivo, Gegè Telesforo rappresenta una figura artistica dalle mille sfumature. Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo nel corso degli anni individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello scat, ovvero l’improvvisazione con la voce, il punto di forza. Rispolverando un’arte quasi dimenticata all’estero, e da noi mai esistita, il noto vocalist ha saputo, dapprima, raccogliere attorno a sé il meglio della scena fusion italiana rinnovando vecchi standard del jazz. In seguito, si è affermato anche all’estero, duettando con Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, DeeDee Bridgewater e molti altri. Negli Stati Uniti, grazie al sodalizio con Ben Sidran, Telesforo ha trovato una seconda patria incidendo i suoi dischi e trovando il modo per esportare la sua indiscutibile classe anche in Giappone, dove ha collezionato una serie impressionante di «tutto esaurito».