Posto polizia Cetraro, Magorno e Bossio: “Alfano e Pansa vengano in commissione”
I deputati del Pd Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio, membri della Commissione bicamerale antimafia, hanno scritto al presidente della Comissione, Rosy Bindi, in merito alla soppressione del Posto Fisso di Polizia di Cetraro.
Nella lettera si legge: “Bindi, ci rivolgiamo alla Tua attenzione per chiedertI di audire in Commissione Bicamerale Antimafia il Capo della Polizia di Stato, Alessandro Pansa e il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al fine di acquisire ulteriori informazioni in merito alla soppressione del posto fisso di Polizia del Comune di Cetraro, decisa con il decreto dello scorso 4 dicembre 2014.
Il suddetto posto fisso di Polizia è situato in un comprensorio molto importante del Tirreno Cosentino, crocevia di dinamiche mafiose tra Calabria e Campania, dove si registrano fenomeni criminali e delinquenziali che turbano il territorio. Come abbiamo più volte ricordato, Cetraro è un comune della provincia di Cosenza, ad alta densità mafiosa, in cui opera una nota e pericolosa cosca, ormai punta dell’iceberg della ‘ndrangheta e che ha il controllo di tutto il territorio.
La soppressione del posto fisso di Polizia sta suscitando allarme e viva preoccupazione nella cittadina tirrenica anche per la particolare situazione ambientale e territoriale dovuta alla presenza di un Porto con attività turistiche e ittiche che necessitano di maggiore controllo e sorveglianza. Qui più che altrove, infatti, i presidi dello Stato andrebbero piuttosto rafforzati per garantire e tutelare la sicurezza della collettività. Pertanto, la situazione è molto delicata e da sempre a rischio ed esige un intervento urgente che dia un segnale forte alla lotta alla criminalità organizzata e una risposta concreta ai cittadini che rivendicano la presenza dello Stato e delle Istituzioni per l’affermazione della legalità”.
I Giovani Democratici della provincia di Cosenza, si uniscono all'appello già precedentemente posto dai Parlamentari e Consiglieri calabresi del PD in merito alla soppressione del presidio di Polizia di Stato di Cetraro (CS), decisa con il decreto dello scorso 4 dicembre 2014.
"Il suddetto posto fisso di Polizia - si legge in una nota dei Gd - è situato in un territorio caratterizzato, in modo particolare in passato, da un intensità di fenomeni mafiosi, caratterizzati da episodi criminali e delinquenziali particolarmente gravi.
In Calabria la criminalità si deve estirpare partendo dai territori e, inoltre, salvaguardando coloro i quali lottano ogni giorno affinché tale fenomeno venga debellato.
Siamo vicini al Sindaco e Consigliere regionale Giuseppe Aieta e all'Assessore Carmine Quercia, perché non si può rischiare che un territorio come Cetraro non venga tutelato e che l'incolumità dei cittadini venga meno.
Per tale motivo crediamo che le istituzioni si devono fare carico al fine di evitare che in Calabria un ulteriore territorio venga lasciato nelle mani di chi agisce per vie che contrastano quelle legali.
La legalità deve essere un punto fermo che caratterizza i nostri territori perché la criminalità non fa parte delle nostre mentalità".