Incompiute, Miceli (M5S): “Che fine ha fatto il ponte che collega Rende e Cosenza?”

Cosenza Infrastrutture

“Non possiamo che essere d’accordo con la circolare veloce, inaugurata oggi dai sindaci di Cosenza e Rende, Mario Occhiuto e Marcello Manna e dal rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci. Siamo convinti che sia questa la strada giusta da percorrere nel grande dibattito sull’area urbana e chiediamo ai due amministratori di non arretrare di un solo passo cedendo ai ricatti dei privati”. L’ha detto Domenico Miceli, consigliere comunale del Movimento 5 stelle.

“Siamo certi che questo provvedimento va nella giusta direzione. A tal proposito proprio oggi abbiamo inoltrato al Sindaco Manna una interrogazione su un’opera incompiuta che una volta realizzata andrebbe a implementare l’accelerazione del processo di sviluppo dell’asse Cosenza-Rende.

Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti e in particolare nel Sistema Informativo Monitoraggio Opere Incompiute si può vedere che il Comune di Rende è presente, come stazione unica appaltante, in questo elenco e, più specificatamente per l’opera incompiuta denominata: “Collegamenti Viale Parco tratto A con viabilità ordinaria e Città di Cosenza”. Per questa opera è previsto un intervento di € 3.227.108,40 e la percentuale di lavori eseguiti è ferma al 27,41%. Abbiamo chiesto, quindi, al Sindaco Manna di individuare i problemi che hanno portato questa opera pubblica a comparire nell’elenco delle opere incompiute e chiediamo fortemente che si prendano provvedimenti atti a sbloccare e completare i lavori su questa fondamentale arteria di collegamento tra la nostra città e quella capoluogo di provincia.

Per noi del Movimento 5 Stelle l'area urbana passa anche da qui, più che dagli articoli di giornale, dalle opere incompiute che dovrebbero collegare le città di Cosenza e Rende. Basterebbe un ponte per rendere concreti i proclami di tutti i partiti politici che si circondano di belle parole ma non propongono mai ‪atti concreti. Non si è mai capito perché non si siano completati, unendoli in linea retta, i due viali dedicati a Cecchino e Carolina Principe e a Giacomo Mancini che al momento si interrompono all’altezza del confine amministrativo tra i due Comuni di Cosenza e Rende, quasi a voler segnare il distacco tra le due città che bisogna assolutamente superare.

Per quanto riguarda la questione dell’Area Urbana Cosenza-Rende la prima integrazione stretta tra le due città non può che essere quella infrastrutturale, con una arteria di collegamento stradale comoda e funzionale, come potrebbe essere il Viale Parco “unico”. Ma il Movimento 5 Stelle non si fermerà qui, e proporrà una petizione popolare per chiedere ai nostri Sindaci l’inizio dell’iter che porterà alla fusione dei comuni di Cosenza, Rende, Montalto Uffugo, Castrolibero e Mendicino, a partire dal referendum, così da far scegliere ai cittadini. Parliamo di fusione tra comuni, è importante, non altre formule che non ci facciano risparmiare sui costi della politica. E non si usi questo argomento per rilanciare la metropolitana leggera Cosenza-Rende, inutile, dannosa, sovradimensionata e assolutamente antieconomica nei costi di esercizio. Un’opera voluta esclusivamente per gli interessi di pochi e contro gli interessi dei cittadini a cui rimaniamo fortemente contrari.

Chiediamo e vogliamo atti concreti, quindi: sbloccare i lavori su viale Parco e individuare i responsabili di questi sprechi pubblici e poi avviare il percorso verso l’area urbana, consultando preliminarmente e prioritariamente i cittadini, gli unici deputati a decidere sul loro futuro”.