Laureana, due arresti per sequestro di persone e rapina
Due arresti a Laureana di Borrello per sequestro di persona, rapina e lesioni. Lo scorso 23 gennaio, nottetempo, a Laureana di Borrello, in via Solferino, due persone a volto travisato, si sono introdotti all’interno dell’abitazione di due anziane signore di 90 e 70 anni e, dopo averle immobilizzate e malmenate hanno rubato la somma di 200 euro circa e due telefoni cellulari, oltre ad alcune stecche di sigarette ed a vari monili di poco valore, dileguandosi subito dopo per le vie centrali del centro pre-aspromontano.
La Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro ha avviato, da subito, le indagini per rintracciare i responsabili e pochissime ore dopo, nella centrale via Filaci, dopo una accurata di perquisizione, i militari insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, ha localizzato e tratto in arresto Adrian-Petru Moisi, di 23 anni e Mihai Catalin Vrinceanu di 24 anni, entrambi di nazionalità rumena e coabitanti, nullafacenti.
I Carabinieri, insospettiti dal tenore di vita che ultimamente gli stessi avevano assunto e dal loro andirivieni da Rosarno, hanno deciso di perquisire anche la loro abitazione e hanno da subito capito di aver seguito la pista giusta; infatti, celati in uno zaino, c'erano diversi grimaldelli, cacciaviti, chiavi e seghetti.
Nascosti sotto un letto hanno recuperato due passamontagna, varie calze in nylon e guanti in gomma oltre a due tute mimetiche. Nei vari anfratti della piccola abitazione, da ultimo, i militari hanno recuperato la refurtiva, compresi i soldi e i due cellulari, riconducibile verosimilmente anche ad altre rapine perpetrate nella zona.
Probabile, infatti, ed attualmente al vaglio degli inquirenti, che i due stranieri abbiano agito in maniera seriale dato che, nella piccola municipalità di Laureana, era già il quarto episodio simile che si verificava nel giro degli ultimi due mesi.
Gli arrestati, che devono rispondere in concorso di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), su disposizione del Pm di turno della Procura, Luigi Iglio, titolare delle indagini.
L’Operazione della Benemerita è da considerarsi un’importante e si auspica, risolutiva, risposta al fenomeno dilagante dei reati predatori commessi, soprattutto nelle ore notturne, a danno di persone indifese come anziane donne e pensionati.