Sicurezza in mare, il bilancio del “Traghetto Day”
Garantire il regolare svolgimento nella massima sicurezza di tutte le attività che vedano protagonista il mare: questo lo scopo principale del lavoro svolto giornalmente e per tutto l'anno dagli uomini e le donne della Guardia costiera.
In quest'ottica l'operazione "Traghetto day" che, dal 24 al 26 agosto, ha visto impegnati in tutta Italia, 267 tra ufficiali, sottufficiali e marinai, in ispezioni a bordo di navi traghetto per verificare le dotazioni di sicurezza, i mezzi collettivi di salvataggio, il numero di passeggeri, i mezzi imbarcati e in generale la piena efficienza delle navi.
Nel corso dell'operazione, che si affianca alle verifiche in materia di sicurezza a cui sono sottoposte periodicamente tutte le navi operanti nei porti nazionali, per quanto attiene i traghetti in servizio nella regione Calabria, i 24 uomini impiegati hanno controllato 28 navi rilevando due sole mancanze relative alla sicurezza delle operazioni di imbarco e di sbarco dei passeggeri e dei mezzi gommati.
In ambito nazionale, sono state ispezionate 266 unità e rilevate 150 irregolarità. In generale le mancanze riscontrate, quasi tutte subito eliminate, hanno riguardato aspetti della sicurezza che non compromettevano la navigabilità ( lievi perdite idrauliche da verricelli, scarsa manutenzione di porte tagliafuoco, mancata calibrazione dei ripetitori bussola esterni, tendalini copri lance di salvataggio da manutenzionare, mancato aggiornamento documentazioni di bordo ecc.) garantendo quindi la partenza delle navi senza alcun disagio ai passeggeri. Solo a Messina una nave è stata fermata per essere sottoposta ad ulteriori verifiche da parte di un Ente Tecnico. L'operazione "Traghetto day" ha evidenziato l'elevato grado di efficienza in materia di sicurezza delle navi traghetto italiane a tutto vantaggio dei passeggeri e degli equipaggi.