Regione, prima riunione Giunta
Si è svolta oggi, a palazzo Alemanni di Catanzaro, la prima riunione della Giunta regionale nominata domenica scorsa dal presidente Mario Oliverio. L'esecutivo ha approvato la costituzione di parte civile in tutti i processi di mafia e la costituzione di parte civile nell'inchiesta che riguarda le truffe assicurative che coinvolgono alcuni sanitari dell'ospedale di Corigliano Calabro (Cosenza). Il presidente Oliverio ha anche chiesto un' indagine conoscitiva su quanto accaduto.
La Giunta ha anche approvato la richiesta di attivazione delle procedure, da parte del Governo, per la Zona economica speciale per il porto di Gioia Tauro. Oliverio, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta dopo la seduta della Giunta, ha anche precisato di avere "informato gli assessori sugli atti assunti in questi giorni in maniera monocratica e di avere anche svolto un confronto sui temi principali affrontati con l'inizio della legislatura".
La legislatura targata Mario Oliverio, dunque, ha preso il largo con la prima seduta di Giunta. La riunione è durata poco più di un'ora, durante la quale Oliverio ha tracciato le linee guida con i quattro componenti dell'esecutivo. Assente solo l'ormai ex ministro Maria Carmela Lanzetta, impegnata a Roma per i passaggi di consegne legati alla sua esperienza di Governo, come ha spiegato lo stesso governatore. Subito dopo, Oliverio ha incontrato la stampa, alla presenza anche del vicepresidente Vincenzo Ciconte e dell'assessore Antonino De Gaetano.
"Adesso - ha spiegato il governatore - dobbiamo lavorare per realizzare la crescita della Calabria e superare il vecchio tarlo di una subcultura che ha animato le Calabrie, con spirito di contrapposizione e localismo". Tra i temi tracciati da Oliverio c'è quello della linea da seguire: "Parte oggi la nostra azione di governo - ha sostenuto - e sarà un'azione collegiale. Ho chiesto agli assessori di vedere la loro funzione non solo nell'ambito delle rispettive deleghe".
Tutto questo, in attesa di completare l'iter di riforma dello statuto, al termine del quale saranno aggiunti altri tre componenti dell'esecutivo ai quali saranno distribuite le deleghe rimaste in capo al presidente. Una riforma, ha sottolineato Oliverio, che permetterà di inserire la figura del consigliere delegato senza aggravio di spesa, ma anche una maggiore presenza delle donne, con una partecipazione del 30 per cento anche nell'esecutivo.
"La squadra è formata da personalità che hanno una conoscenza ed una competenza maturata in diverse esperienze - ha detto - sia di carattere professionale che lavorativo e l'azione di governo dovrà raggiungere obiettivi di profondo cambiamento". Oliverio si è soffermato anche sul tema della trasparenza e della comunicazione: "Stiamo lavorando per reimpostare il sito internet della Regione - ha affermato - che ritengo assolutamente lacunoso, per usare un eufemismo. Ogni attività del governo e ogni struttura della Regione deve essere leggibile per tutti i calabresi, anche per quelli meno informatizzati. Nemmeno un euro che sarà utilizzato da questa amministrazione dovrà sfuggire alla possibilità di controllo da parte dei cittadini, e questo non è un atto formale ma di sostanza".
Il presidente si è detto convinto che "cambiare è possibile se c'è l'esercizio del controllo democratico in maniera continuativa, e gli strumenti ci sono". Il governatore si è soffermato sulle potenzialità del turismo e dei beni culturali: "I beni culturali sono una vera forza - ha affermato - perché sono una risorsa non delocalizzabile, per questo dobbiamo lavorare ad un progetto di valorizzazione". (AGI)