Maltempo, il sindaco di Corigliano ha chiesto lo stato di calamità naturale
Precipitazioni e gelate verificatesi dal 31 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, ingenti danni per gli agrumeti e gli uliveti a Corigliano. Andato perso più del 30% delle produzioni. I piccoli produttori, sono quelli più penalizzati. L’intera economia del territorio è a rischio. L’Esecutivo Geraci ha chiesto lo stato di calamità naturale e scrive alla Regione Calabria, alla Prefettura di Cosenza e alla Provincia. – Geraci ha inoltre sollecitato l’intervento sulla sponda destra del fiume Crati, dal momento che una voragine minaccerebbe abitazioni di contrada Thurio.
L’Esecutivo Geraci ha, infatti, scritto all’ufficio del Commissario ad Acta per l’Attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria e alla Difesa del Suolo e protezione civile della Provincia di Cosenza per intervenire con urgenza e valutare la situazione di rischio presente nella zona interessata. Si chiede di adottare i provvedimenti necessari a sopperire ulteriori rischi conseguenti ad eventuali altri nubifragi.
Gli ultimi eventi atmosferici che hanno, infatti, interessato la Piana di Sibari, hanno provocato un’enorme voragine lungo la sponda destra del Fiume Crati, a monte della linea ferroviaria, determinando un ulteriore stato di pericolo, per le numerose abitazioni presenti nella contrada Thurio.