Rapani (FdI-An): Accelerare i tempi per la centrale Enel di Rossano
“Siamo al rush finale ed è ovvio che inizia la campagna elettorale per cui qualcuno si accorge di dover affrontare qualche problematica importante, anche perché avevamo promesso ai cittadini che avremmo affrontato la problematica dell’ENEL con la speranza di contribuire a far cicatrizzare la piaga della disoccupazione.” E’ ciò che dichiara Ernesto Rapani Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia Allenaza Nazionale.
“Tutto ciò non è stato eseguito per l’incapacità e l’assenza di una classe politica degna di essere definita tale nella nostra Città, che delle linee programmatiche di indirizzo per il governo della città, presentate agli elettori, a seguito del quale ci si è accaparrati la fiducia, nulla ha fatto, se non la gestione di quanto ereditato e dell’ordinaria amministrazione.
Purtroppo, si continua a sentire parlare di incontri “alla Carbonara”, per pochi alla presenza di pochi. Bene hanno fatto i sindacati a rompere il silenzio – continua Rapani - considerato che a nulla è valsa la richiesta di Consiglio Comunale inoltrata dal sottoscritto insieme ad altri cinque consiglieri in data 01/12/2014 posta all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale di Rossano, così come previsto dalla legge, e che, in base alla stessa, si sarebbe dovuto convocare il Consiglio entro 20 gg. dalla richiesta stessa, però purtroppo, probabilmente, l’eccessiva imbracatura, non ha permesso al Presidente di poter agire secondo i dettati normativi, per cui in barba alle leggi si continua a gestire la cosa pubblica come se fosse proprietà privata.
Abbiamo chiesto di parlare della problematica ENEL in tempi non sospetti; lo abbiamo fatto in incontri pubblici proponendo progetti alternativi ed alla fine siamo giunti ad elaborare una unica proposta, coinvolgendo esperti del settore. Avremmo voluto presentare questo progetto di conversione della centrale ENEL alimentata a rifiuti con la tecnica di ultima generazione, facendola diventare una delle più moderne strutture di produzione di Bio – Metano.
Un progetto che potrebbe risolvere la problematica dei rifiuti sgomberando le strade dalle cataste di sacchetti che tracimano dai cassonetti, riducendo le discariche a cielo aperto, abbattendo i costi per l’utenza e forse creando anche posti di lavoro. Siamo sempre convinti della necessità di un confronto pubblico – conclude l’esponente di FDI-AN - con i vertici dell’ENEL, dopo aver fatto un tavolo tecnico-politico con i rappresentanti delle amministrazioni sovracomunali, la Provincia e la Regione cui sottoporre la proposta progettuale, al fine di accelerare i tempi di eventuali autorizzazioni da rilasciare ad ENEL, onde evitare lungaggini ed inutili perdite di tempo in un momento dove l’economia ormai è in ginocchio”.