Credito: il 2 sciopero lavoratori banche di credito cooperativo

Calabria Attualità

Si terranno anche in Calabria le iniziative di mobilitazione avviate dalle organizzazioni sindacali Dircredito-Fabi-Fiba/Cisl-Fisac/Cgil-Uilca-Ugl sull'intero territorio nazionale per il sostegno della vertenza di rinnovo del contratto collettivo nazionale e dei contratti di II livello.

Lo rendono noto le segretarie territoriali dei sindacati promotori della mobilitazione. "Analogamente a quanto avvenuto nel settore Abi, i lavoratori delle BCC - è scritto in un documento - potrebbero infatti presto trovarsi senza contratto nazionale, ormai disdettato e con la minaccia 'pendente' di una concreta disapplicazione da parte datoriale. La disapplicazione invece è ormai certa per i contratti di II livello e partirà dal prossimo 1° aprile. Dopo lo sciopero del 30 gennaio che ha interessato i lavoratori delle banche ordinarie, e che ha visto - si sottolinea - un'altissima partecipazione, sono quindi previsti disagi anche per le realtà del Credito Cooperativo, nelle quali sono già state avviate capillari assemblee, in vista dello sciopero nazionale proclamato per il prossimo 2 marzo". I sindacati esprimono "forte preoccupazione sia per la vertenza contrattuale ma anche per la situazione del settore, che negli ultimi anni ha visto, soprattutto in Calabria, l'accorpamento di numerose realtà

e l'acquisizione di molte di esse da parte di banca sviluppo, con significative ricadute sui lavoratori, mentre forti incognite emergono dagli indirizzi tesi ad una trasformazione degli assetti delle Bcc, come ad esempio quelli volti all'eliminazione del voto capitario che hanno interessato le Banche Popolari. La mobilitazione dei sindacati - prosegue il comunicato - prevede anche altre iniziative, in tutt'Italia, come il sit-in tenutosi il giorno 9 Febbraio a Bologna di fronte alla sede di Emilbanca, (Bcc che fa capo a Giulio Magagni, che è anche presidente di Iccrea Holding)".