GD Crotone: aprire all’interno del Pd discussioni sul futuro della Città

Crotone Attualità
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"Messe ormai da parte le competizioni elettorali, si accenda finalmente all'interno del Partito democratico crotonese una seria discussione con i cittadini crotonesi sul futuro della Città." E' quanto si legge in una nota dei Giovani Democratici di Crotone.

"Si utilizzi l'anno precedente - spiegano - alle elezioni comunali per fare trasparenza e non quietanza, senza necessità di difendere una istanza piuttosto che un'altra per ottenere inutili, se non dannosi per la popolazione, tornaconti personali. Un forte e condiviso intervento chiarificatore era necessario e si sarebbe atteso celermente in merito all'affaire Capocolonna da parte dell'Amministrazione comunale, ed in questa sede ci teniamo ad esprimerlo, anche se tardivamente, a nome dello stesso Partito Democratico per rassicurare tutti i cittadini: il PD farà tutto quanto in suo potere affinché sia fatta chiarezza sulla opportunità e conformità alla legge dell'intervento in corso d'opera presso Capo Lacinio; il PD è, e sempre sarà, per la tutela del territorio, dei suoi beni archeologici e paesaggistici, nonché, prioritariamente, per il rispetto della legalità.

Adesso, qualunque sarà l'assetto che l'amministrazione comunale vorrà darsi negli ultimi 12 mesi di mandato, prerogativa a questa attribuita dalle norme vigenti, si segua solamente una indicazione, e cioè prima decidere cosa e come farlo nell'interesse dei cittadini crotonesi e, solo successivamente, scegliere gli individui che possiedono le competenze e le capacità per farlo, non ultima la qualità di assumersi le responsabilità dell'eventuale fallimento. Veniamo poi alla revisione degli enti territoriali a seguito dei tagli imposti dalla spending review: una maggiore trasparenza richiede anche la gestione della ormai svilita Provincia di Crotone, affinché i tagli, seppur dolorosissimi, possano in breve termine garantire una maggior razionalizzazione amministrativa e dei risparmi, in termini di spesa pro capite, al netto dei redditi alquanto impoveriti dei cittadini crotonesi, circostanza che sicuramente passa dalla ottimizzazione delle gestione delle società partecipate;

Profonda preoccupazione della cittadinanza deriva poi dalla prematura chiusura della NISA, il nucleo igiene sanità ed ambiente, se non altro perché il crotonese, come tutto il Sud Italia, rappresenta un terreno fertile per le attività illecite della 'Ndrangheta e per le ecomafie di ogni provenienza, le quali devono essere contrastate con ogni mezzo; in tal senso la NISA rappresentava un presidio di autodifesa e legalità ineguagliabile, anche in considerazione della vastità dell'area da bonificare: ecco anche qui dobbiamo e possiamo fare di più affinché il monitoraggio e la tutela del territorio non siano mai più lasciate al caso. Non crediamo - concludono i Giovani del Partito Democratico di Crotone - che ciò possa essere fatto, se non facendo finalmente “la voce grossa”, a cominciare dalla battaglia con ENI che da decenni ormai specula sul territorio senza indennizzare adeguatamente i cittadini crotonesi per i danni subiti. In ultimo, e questo attiene solo apparentemente alla gestione interna, si ritorni a discutere dei problemi della città all'interno del Partito e tra i cittadini, poiché le scelte non condivise, anche qualora fossero legittime, non appartengono all'amministrazione della res publicae."