Domani manifestazione Ugl in Questura

Crotone Attualità

“Nell’ambito delle iniziative sindacali volte a rafforzare la conoscenza dei poliziotti circa le serie e sentite tematiche istituzionali e politiche che investono la nostra categoria, il 17 febbraio, dalle ore 11.30 e presumibilmente fino alle ore 13.30, il Segretario generale Valter Mazzetti terrà una riunione in Questura riservata ai colleghi in servizio a Crotone”. È quanto afferma Il Segretario Generale Provinciale UGL Polizia di Stato, Alessandro Falcone

“Tale attività sindacale del nostro Segretario Generale Nazionale, si incardina nella più ampia iniziativa itinerante denominata “Più Sicurezza, Meno Paura”, attraverso la quale vengono affrontati anche i temi della “razionalizzazione dei presidi” (momentaneamente congelata e passata al tavolo del Coordinamento delle Forze di Polizia), delle diverse ipotesi legislative di “accorpamento tra diverse forze di polizia”, dei c.d. “protocolli operativi” che potrebbero colmare tutte quelle zone d’ombra che oggi sovraespongono oltremisura gli operatori della sicurezza, i quali, nel loro quotidiano operato si assumono responsabilità civili, penali e amministrative che nessun alto burocrate dello Stato si assumerebbe mai - fortemente voluti e da anni richiesti proprio dalla nostra O.S., della necessità di procedere quanto prima ad un serio “riordino ordinamentale” di tutti i ruoli della Polizia, della vergognosa situazione riguardante la carenza di ufficiali di polizia giudiziaria (14.000 ispettori e 9000 sovrintendenti) provocata dall’incapacità dell’Amministrazione di bandire e seguire i concorsi così come previsto e fatto dalle altre Forze di polizia, di quali risposte potrebbe e dovrebbe dare lo Stato per meglio fronteggiare il serio allarme terroristico a cui il nostro Paese è esposto.

Nel contesto, inevitabilmente, affronteremo in particolare anche il gravissimo problema relativo allo stabile che, purtroppo e da troppo tempo, ospita gli uffici della questura di Crotone, in cui sono obbligati a lavorare molti colleghi, non si sa, addirittura, se a rischio anche della propria incolumità fisica”.