Ciak. Si educa alla legalità
Studenti a processo. Non da colpevoli, ma da protagonisti. L’ultima esperienza per rendere i giovani discenti protagonisti della vita dell’istituto, fuori e dentro le mura scolastiche, l’Itcg “Pitagora – Calvosa” affidata alla dirigente scolastica, Franca Eugenia Guarnieri, l’ha vissuta presso il Tribunale dei minori di Catanzaro. Quarantasette alunni dell’istituto castrovillarese accompagnati dai docenti Patrizia Mauro, Domenico Lo Polito e Frascino, hanno partecipato alla simulazione di un processo a carico di giovani accusati di uso e spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito di una scuola.
Attori per un giorno al fine di capire le dinamiche della giustizia e prendere coscienza dei ritmi di un processo, oltre alla responsabilità che si vive nelle aule di tribunale difronte ad un giudizio. Gli studenti delle prime, seconde e terze classi, insieme alla dirigente Guarnieri ed ai professori accompagnatori hanno così vissuto un giorno di approfondimento diretto nell’ambito dell’educazione scolastica che punta a contrastare la devianza dei minori ed ha inaugurato la serie di incontri che il Tribunale avrà con le scuole delle province di Cosenza, Crotone, Vibo e Catanzaro.
Dopo l’incontro con i vari funzionari della Procura, tra i quali il dottor Calabrese, i giudici onorari Crescenzo e Miceli, i quali hanno sottolineato come il Tribunale dei minori agisca soprattutto con lo scopo di salvaguardare il minore, cercando di recuperarlo, gli alunni hanno vestito i panni degli attori e si sono calati in questa nuova esperienza formativa.
Con la regia del Presidente del Tribunale, Luciano Trovato e l’assistenza del dottor Eboli, coordinatore del Progetto, hanno simulato l’udienza processuale a carico di quattro studenti accusati di spaccio tra le mura scolastiche. Gli alunni Giovanni Paolo Tursi (Pm), Leone Di Leone (medico), Paolo Donato, Salvatore De Cicco, Cristofer Giordano e Gabriele Di Leone (imputati), Anisia Monteleone (difesa), Matteo Milano (Presidente), Vincenzo Kalina Laudadio, Gianmaria Notaristefano e Giovanni Muzzalupo (testi), Ilenia D’ingianna (parte offesa), Vincenzo Giannitelli (Carabiniere), Vincenzo Avolio, Chiara Cosenza, Luca Oliva, Federica Aiello, Gianiro Bruno, Giovanna Pace, Fabiana Laino, Giambattista Sola, Melania Lento, Vladimir Rinaldi si sono avvicendati nell’aula di tribunale per portare a compimento il processo e la sentenza che ha visto – sempre nella simulazione – la condanna degli imputati ed il conseguente percorso di riabilitazione dichiarandosi pentiti e desiderosi di riscatto. Una modalità entusiasmante e coinvolgente cha ha dimostrato come l’educazione alla legalità abbia bisogno di strumenti innovativi in cui i giovani siano protagonisti e non spettatori di ciò che li riguarda.