Carnevale al centro sociale “Umberto I”
Il via ufficiale all’attività ricreativa del centro sociale “Umberto I” doveva essere goliardico, e così è stato. Non è un caso che la data prescelta sia stata quella del martedì di Carnevale, col suo carico di energia positiva ed il piacere della condivisione che fa bene al cuore.
Gli over 65 hanno risposto alla chiamata dei volontari, i quali, per loro, hanno già predisposto un fitto programma settimanale di incontri, attraverso la convenzione con l’assessorato comunale alle Politiche Sociali che, per il secondo anno consecutivo, affida al Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro il coordinamento delle varie attività delle associazioni. In totale gratuità, dal lunedì al venerdì, gli anziani del centro cittadino avranno di che scegliere tra l’attività motoria, i balli sociali, i corsi di informatica, i laboratori di riciclo, lettura, di carte e quant’altro per riempire le loro giornate, e sentirsi nuovamente chiamati a mettersi in gioco ed a riscoprire quanto è bello stare insieme.
I volontari di molte delle associazioni coinvolte – “Cantando e Ballando”, “Amici con il Cuore”, “Ada”, “Le Dame”, “Anteas”, “Ave-Ama”, “Un raggio di Sole”, “Emmaus” – hanno richiamato attorno a sé soci ed assistiti, sfidandoli a dare libero sfogo alla loro fantasia nella scelta dei costumi carnevaleschi, diciassette dei quali sono stati addirittura messi in gara per la sfilata, che ha rappresentato il momento più atteso della festa. Ad avere ricevuto i voti più alti dai membri che componevano la giuria (chiamati ad eleggere le tre maschere più belle tra Simona Anna, Enza Misuraca, Wanda Paone, Anna Palaia, Piero Romeo, Anna Veraldi, Ivana Marinelli, Olga Luzmna, Ettore Galera, Giuseppina Gabriele, Francesca Arcuri, Francesca Grande, Paola Giacinti, Giuseppe Mazza, Stefania Stagni, Osvaldo Cristofaro e Rosa Conidi) sono stati il “doge veneziano” Piero Romeo, la simpatica “multicolor” Francesca Arcuri e l’elegante dama anni ’30 Giuseppina Gabriele, alla quale è andata la coppa più grande.
Ma ad aprire le danze, che si sono protratte fino a sera con tanto di lauto buffet - e che si sono arricchite di momenti di passione legati alle movenze del tango argentino del duo Osvaldo e Francesca Cristofaro, dell’intervento comico di Antonio Larizza, della presentazione di Antonietta Mannarino affiancata da Norma Aleni, dell’emozionante esibizione del soprano Francesca Cilurzo, e dell’animazione musicale sempre costante e spumeggiante di Franco Gallo, Amato Lamanna e Mimmo Montesano – è stato il direttore del CSV di Catanzaro, Stefano Morena, il quale ha ricordato che, senza la collaborazione dell’assessorato guidato da Gabriella Celestino e delle associazioni, tutto questo non avrebbe luogo e non avrebbe di certo potuto nuovamente ripetersi. Quello che viene portato avanti al piano terra dell’Umberto I, infatti, è un percorso di socialità che ha ormai perso il carattere di “sperimentazione” e si accinge a divenire una preziosa riconferma per l’intero territorio e per i suoi abitanti un po’ più avanti negli anni.
A colorire, poi, la miscellanea di colori, balli di gruppo e karaoke a richiesta, è intervenuto “Giangurgolo” in persona ( alias Andrea Bressi, che ha vestito i panni della tipica maschera catanzarese), che ha allietato tutti con la sua fisarmonica e i racconti tradizionali rigorosamente in vernacolo.