Scuola: Caligiuri presenta in anteprima il Libro verde in Calabria
"È il primo esperimento del genere in Calabria e forse in Italia, la Regione Calabria intende avviare un dibattito fra tutti i soggetti che operano nel mondo della scuola per individuare le linee di sviluppo dell'istruzione in Calabria. Partendo da una attenta analisi dell'esistente intendiamo realizzare obiettivi ambiziosi e sfide strategiche nelle quali coinvolgere tutta la società regionale per la realizzazione di una scuola di livello europeo." Con queste parole l'Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha anticipato il "Libro Verde sulla Scuola in Calabria" che presenterà domani durante la Conferenza dei dirigenti scolastici calabresi, organizzata dal Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio. Le finalità del documento è quella di affrontare la formazione come investimento produttivo e come tema centrale dello sviluppo della società calabrese, avviando un dialogo continuo e dinamico con tutte le componenti sociali e istituzionali. Dopo il primo incontro con i dirigenti scolastici, la fase di concertazione prevede la consultazione delle amministrazioni locali, della società civile, delle famiglie, degli studenti, delle associazioni, dell'Università, dei privati e delle imprese per raccogliere i punti di vista specifici e perfezionare le linee guida. Per facilitare la circolazione di tutti i contributi al Libro Verde è previsto l'allestimento di un sito web che avrà la funzione di stimolare e raccogliere l'apporto di tutti gli attori sociali e istituzionali coinvolti e servire da piattaforma di lavoro nella valutazione dei contributi. L'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha concluso, dicendo che "Con il Presidente Giuseppe Scopelliti abbiamo individuato il "Libro Verde" come strumento innovativo di programmazione del mondo della scuola, sulla base del modello proposto dall'Unione Europea perché siamo convinti che l'investimento in cultura e formazione sia molto produttivo con ricadute significative sulla crescita economica e sullo sviluppo democratico della società calabrese".