Vibo. Dipendenti Provincia: “Sulla nostra vicenda solo immobilismo”
“La particolare protesta dei dipendenti dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia manifestatasi con il blocco dell’arteria antistante il palazzo ex enel, l’incatenamento degli stessi all’ingresso della sede provinciale e le voci esasperate, costituiscono l’epilogo della sofferenza , non più tollerabile, che da oltre tre anni li vede privati della regolare retribuzione culminata, da quasi 5 mesi, nel blocco degli stipendi. Situazione questa, che ha ridotto in povertà interi nuclei familiari in un territorio già violentemente colpito dalla congiuntura economica. Ma ciò che vivono i dipendenti della Provincia di Vibo Valentia è solo il prologo di quanto avverrà a breve in tutte le altre Province d’Italia".
È quanto scrivono i lavoratori dell’ente vibonese in una nota nella quale affermano inoltre che "La Calabria, ancora una volta, registra il triste primato di un immobilismo che vede l’Osservatorio Regionale per l’attuazione della Legge Del Rio, paradossalmente inerte e senza alcuna idea propositiva. La frustrazione dei dipendenti, destinata ad esplodere drammaticamente, non è solo ascrivibile all’erogazione degli stipendi, ma è aggravata dalla mortificazione professionale di non poter erogare i servizi sul territorio".
"Il caso Vibo - proseguono i lavoratori - è unico nel suo genere: paralisi assoluta di qualsivoglia servizio da erogare alla comunità (viabilità, scuole,ambiente, protezione civile e prevenzione del dissesto idrogeologico); crescita esponenziale dei fallimenti aziendali, imputabili ai mancati pagamenti dell’Ente con l’inevitabile aumento dei fenomeni di usura che implementano le casse della ‘ndrangheta. Aspetto desolante e spettrale con un degrado igienico-sanitario degli uffici provinciali da essere l’emblema della vergogna di uno Stato completamente assente. Questo è quanto sta accadendo - concludono - tra l’indifferenza assoluta dello stato e delle istituzioni tutte, in un territorio della Repubblica Italiana”.