Smurra (Fna): ottima strada dell’esecutivo Antoniotti. Meno polemiche, più idee
Questione Enel, riattivare un proficuo confronto con l’azienda significa, da parte dell’Amministrazione comunale, avere profondo rispetto delle esigenze delle famiglie e dei tanti giovani disoccupati e inoccupati di questo territorio. Le politiche di sviluppo sostenibile, a sostegno della Sibaritide, devono essere prioritarie nell’agenda politica degli Enti locali. Certo, per uscire dalla grave e persistente crisi economica che stiamo attraversando da quasi un decennio, oltre alla dinamicità e al coraggio imprenditoriale, è necessario che la classe dirigente sia maggiormente positiva e collaborativa. Essere bastiancontrario, a tutti i costi e su ogni idea è proposta, è un atteggiamento deleterio. Alla politica, ai partiti, è demandato il compito, doveroso in questo momento, di fare il possibile per favorire ed attrarre investimenti che permettano una nuova e auspicabile ricaduta occupazionale.
È, questa, la posizione del Vice Segretario nazionale Federazione Nazionale Agricoltura (Fna-Confsal), Mario Smurra, intervenendo nel dibattito sulle prospettive di rilancio del polo industriale di contrada Cutura a Rossano e plaudendo alle iniziative finora intraprese dal Sindaco Giuseppe Antoniotti e dai gruppi di Maggioranza in Consiglio comunale.
È doveroso discutere e confrontarsi sulla questione Enel – dichiara Smurra – ma penso sia altrettanto urgente, così da evitare i grossolani errori del passato, giungere ad una soluzione. Rilanciare le aspettative di sviluppo della centrale di Rossano credo sia un atto doveroso che non può più rimanere appeso all’inerzia delle polemiche. Bisogna essere concretamente e realmente propositivi. Avviare battaglie preconcette – sottolinea il Vice Segretario nazionale della Fna-Confsal - in merito ad ogni idea di riconversione del sito, nascondendosi dietro il vessillo della tutela dell’ecosistema, penso sia un atteggiamento deleterio. Bisogna essere realisti. In passato abbiamo ribadito un convinto e condiviso no all’idea progettuale di una centrale a carbone. Oggi abbiamo la possibilità di guardare avanti e soprattutto di promuovere, in modo costruttivo e tutti insieme, una proposta nuova che possa integrarsi meglio nelle vocazioni del nostro territorio. Innanzitutto perseguendo un interesse comune: quello di rendere Rossano, l’Area urbana e la Sibaritide maggiormente competitive nelle dinamiche di sviluppo della Calabria e del Meridione. Dobbiamo capire, si spera una volta per tutte, che lo spirito di contraddizione, profondamente critico, soprattutto nel contesto storico attuale, è deleterio alla nostra stessa crescita. E a proposito del futuro della centrale Enel cittadina, valuteremo ogni buona proposta che verrà sottoposta alla cittadinanza dalla classe dirigente del territorio, purché, ovviamente, essa sia compatibile e sostenibile con il patrimonio agricolo, ambientale, culturale e paesaggistico del vasto comprensorio della Sibaritide. Ribadisco, vedere spettri in ogni dove, non è un atteggiamento costruttivo. Valutiamo, dunque, - questa l’esortazione di Smurra - tutte le possibili soluzioni, senza chiuderci a riccio attorno a qualsivoglia proposta, evidenziandone ed accentuandone i danni e le sole ricadute negative sul territorio. Ritorniamo a riporre fiducia in chi è deputato al controllo! Dal canto nostro – conclude - quale Ente a sostegno e vicino alle esigenze degli agricoltori, saremo in prima linea affinché vengano tutelati i diritti dell’economia verde. E questa non può che essere una garanzia per tutti. Allo stesso tempo, sosterremo la politica di confronto costruttiva e propositiva avviata da tempo dall’Amministrazione Antoniotti per giungere ad una positiva risoluzione della questione Enel.