Fabbricavano armi e banconote false: padre e figli arrestati a Crotone
Intorno alle ore 21.25 di ieri sera, agenti della Questura di Crotone, del Nucleo volanti dell'ufficio prevenzone generale e soccorso pubblico con la collaborazione della Mobile e dal Reparto Prevenzione Crimine Calabria di Cosenza, nell’ambito del Piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, hanno arrestato tre persone, padre e figli, S.S., 50 anni e L.S. e G.S., rispettivamente di 26 e 20 anni, con l’accusa di fabbricazione e detenzione di armi da sparo clandestine in concorso tra loro e falsificazione, introduzione e spendita di monete, sempre in concorso.
La polizia ha perquisito l’abitazione dei tre ritrovando due pistole a salve modificate, calibro 7.65, un fucile a canna mozza, una pistola in fase di costruzione, calibro 7.65, cinquanta proiettili calibro 9x21 e trentacinque calibro 7.65, oltre a vari componenti e minuterie di pistole semiautomatiche, un apparecchio elettronico per la rilevazione di microspie e 1200 euro in banconote false di vario taglio (riportavano infatti tutte lo stesso numero seriale).
Due degli arrestati, in particolare, sono stati colti in flagranza all’interno dello scantinato dell’abitazione mentre sarebbero stati intenti a lavorare al tornio parti delle armi sequestrate. Proseguono le indagini da parte della Squadra Mobile.