Capicchiano sull’attuale gestione del Pd di Isola
Nuova presa di posizioni sull’attuale gestione del partito democratico di Isola Capo Rizzuto da parte del consigliere comunale Rino Capicchiano.
“Mi permetto di divulgare a mezzo stampa, un accurato appello ai tanti amici, oggi dirigenti del mio partito, il partito democratico di Isola. – Afferma Capicchiano - Dopo i vani tentativi di coinvolgere gli stessi, in un costruttivo quanto mai più rinviabile dibattito interno, sulla necessità di rilanciare l’attuale gestione politica-programmatica della sezione di Isola del Partito democratico, sempre osteggiata o rinviata dal suo segretario Salvatore Friio e da alcuni dirigenti. Oggi ritengo non più rinviabile mettere gli stessi di fronte al fatto compiuto di una indifferenza assoluta su quelli che erano i propositi e i traguardi da raggiungere e che era doveroso attendersi per il più grande partito d’Italia.
Eppure i segnali di una deriva materializzatasi nel corso degli ultimi anni erano evidenti a tutti a partire dalle infelici ultime campagne elettorali nelle quali alla perdita di consensi ha fatto seguito la cattiva quanto maldestra strategia politica la quale ha portato ad una spaccatura all’interno dello stesso partito democratico di Isola con in testa il suo segretario che, come nella parentesi delle scorse regionali, ha ritenuto opportuno schierarsi apertamente con il candidato di una lista che non era quella del partito democratico e di conseguenza di voltare le spalle al suo segretario di federazione Arturo Crugliano Pantisano. Anche le scorse provinciali hanno visto il nostro partito, quale sezione di Isola, rilegato in una posizione secondaria, con nessuna candidatura nel consiglio provinciale di nostri consiglieri nonostante siamo il più grande paese del crotonese dopo la città capoluogo; per non parlare della perdita delle elezioni comunali. Eppure anche in quella circostanza nessuno ha voluto assumersi le responsabilità del proprio fallimento.
Problemi che vanno a sommarsi con l’immobilismo latente di questi ultimi mesi, nei quali, il PD non riesce nemmeno a fare quadrato al suo interno, per l’individuazione di una nuova sede e di conseguenza si è giunti ad un immobilismo programmatico e politico senza precedenti”. Lamentele, ripete lo stesso Capicchiano, che non possono lasciare indifferenti i maggiori organi provinciali del partito a partire dal suo segretario di sezione a dagli organi di garanzia e vigilanza.
La cosa che indubbiamente lascia la mia persona stupefatta e moltissimi altri simpatizzanti del partito è la totale inerzia del gruppo consiliare del partito democratico nell’assise cittadina.
Nonostante continuino ad aumentare le lamentele da parte dei tanti cittadini insofferenti per l’attuale amministrazione comunale ed il suo operato, noi del partito democratico in quasi due anni non siamo riusciti a coglierne i motivi e farci promotori per le loro soluzioni. Nessuna presa di posizione significativa su temi strategici, nessun intervento su questioni di dibattito sociale è mai stato fatto dal gruppo consiliare del PD di Isola. Siamo rimasti impantanati in un inutile quanto sterile voto contrario o astensione a quelle che sono i tanti, forse troppi discutibili provvedimenti adottati dall’attuale amministrazione comunale.
Segnalazione che in alcuni casi sfiorano il ridicolo; mi faccio portavoce di riportare agli attuali organismi dirigenti, in primis il suo segretario cittadino, le lamentele e le recriminazioni di un maggiore impegno propositivo, quale forza di minoranza, proprio dai consiglieri di maggioranza. Ritengo che, un paese senza una fattiva, costruttiva e propositiva opposizione, non possa considerarsi tale e non possa lasciare indifferenti quanti, da anni, si battono per il bene dello stesso.
Discorso ad ampio raggio che deve coinvolgere anche le commissioni comunali affidate alla stessa minoranza come quella di garanzia e controllo sugli atti emanati dalla giunta, la cui funzione appare imprescindibile ma direi ad oggi mal funzionante o addirittura inesistente.
La colpa? Forse il Problema dovrebbe essere spostato anche sul malcostume tutto nostrano di alcuni dirigenti che fanno incetta di incarichi. Non si può essere controllore e controllato, dunque ritengo non plausibile che un segretario di partito sia allo stesso tempo consigliere comunale e capogruppo in seno al consiglio. La partecipazione attiva e democratica e la divisione dei poteri, doveva essere, ma ritengo che debba essere a fondamento del partito che fa del suo nome la parola democratico. Questo sistema oramai consolidato potrebbe essere alla base, sempre secondo il mio parere del continuo allontanarsi dei tanti dirigenti e simpatizzanti storici del partito che hanno deciso di non frequentare più la sezione locale. E i giovani? Che fine hanno fatto? Svaniti come uccelli migratori forse perche’ il PD non ha un programma politico e programmatico sui tanti problemi che affliggono questa comunità. La risposta a chi di competenza.
Ricordo, le tante promesse, - rende noto - fatte in questi ultimi mesi dal segretario Friio e da alcuni dirigenti, su un impegno sempre maggiore per ridare slancio e visibilità al nostro partito e al gruppo consiliare, fissando quale termine per un giudizio sull’operato e la realizzazione dei tanti propositi, il mese di marzo, ma puntualmente ad oggi ciò non è avvenuto tanto e’ vero che siamo sprovvisti da un organo decisionale come il “direttivo” da sempre. Tanti simpatizzanti ancora aspettano di essere coinvolti nei dibatti pubblici che nel volere del segretario avrebbero dovuto sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale, su temi fondamentali che riguardano la società civile ma che ad oggi nessuno ha mai visto realizzare. Eppure le emergenze della città sono sotto gli occhi di tutti. La questione dell’acqua potabile, la situazione delle nostre strade, la crisi socio economica del nostro paese, l’emergenza immigrazione. Ma il PD di isola non ha il tempo, la voglia e la capacità di diventare protagonista della nuova svolta politico sociale che da anni i cittadini invocano invano.
Mi aspetto che alla presente non faccia seguito il solito teatrino del botta e risposta - dichiara- a mezzo stampa ma che il segretario del circolo convochi una riunione urgente alla presenza del segretario di federazione e degli organi di garanzia per spiegare a tutti i simpatizzanti ed iscritti cosa intende fare per rimediare all’attuale situazione di stallo e di inconsistenza nella quale è caduto lo stesso partito di Isola.
Un atto dovuto, ritengo questa mia presa di posizione, nel solo ed esclusivo interesse del partito democratico e della democrazia nel nostro paese. Ripeto e ribadisco che non vi può essere nessuna forza di maggioranza senza una sua forza di minoranza. Il paese intero lo chiede e le altre forze politiche, uscite vincitrici dalle scorse elezioni regionali e che oggi non hanno, per motivi vari e noti a tutti, loro rappresentanti in seno al consiglio comunale. Anche per loro è impensabile che il partito democratico e i suoi massimi rappresentanti non riescano a costituire e ad essere capofila di un nuovo progetto politico che sia alternativa nel più breve tempo possibile all’attuale maggioranza di governo al Comune di Isola Capo Rizzuto. Tengo a sollecitare il segretario provinciale e gli organismi di garanzia del PD di intervenire al più presto per i sopracitati motivi, - chiosa Capicchiano - e se questo non avverra’ il sottoscritto valuterà la possibilità di uscire dal gruppo consigliare del PD per gestire in autonomia il ruolo di consigliere in seno al consiglio comunale.”