Isola Capo Rizzuto. Sindaco e dirigenti si autosospendono dal Pd: “no a ad attacchi distruttivi”
Terremoto nel Partito Democratico crotonese dopo che il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga (Pd) e l’intero gruppo dell’Amministrazione Comunale dalla stessa guidata, così come dirigenti storici del partito, una parte dell’attuale gruppo dirigente e tanti simpatizzanti, hanno deciso di prendere le distanze o autosospendersi da incarichi e cariche ricoperte all’interno del Pd.
La decisione, drastica, è stata presa con un documento firmato da 35 dem dopo le dichiarazioni del segretario di circolo Andrea Filice che ha chiesto le “dimissioni del sindaco e dell’intera giunta” ma soprattutto, dopo l’ultima seduta del Consiglio Comunale, in cui Gaspare Cavaliere, consigliere e vice segretario provinciale del partito, ha attaccato “pesantemente” l’intera amministrazione.
“In un territorio difficile, con gravi problemi democratici e di sicurezza civile – scrivono i firmatari - invece di supportare quel percorso avviato insieme con la candidatura e la successiva elezione, si pensa ad infangare il sindaco, gli amministratori ed i consiglieri, che hanno deciso di sacrificare una parte della vita personale per dedicarla al rilancio dell’intera comunità dopo vicissitudini giudiziarie e commissariali che hanno lacerato un tessuto sociale già compromesso”.
“Non ci ritroviamo con questo modo di gestire il Partito Democratico a tutti i livelli, ma – proseguono - soprattutto non accettiamo e non tolleriamo attacchi distruttivi che puntano a bloccare l’attività di cambiamento intrapresa con grande sacrificio. Un partito che punta a rafforzarsi ed a raggiungere l’unità nella teoria ma che nei fatti utilizza le ‘epurazioni’ per rafforzare il proprio gruppo”.
“La città di Isola di Capo Rizzuto, territorio strategico dal punto di vista economico in ambito provinciale e regionale, ha bisogno di continuità amministrativa e non di atti di irresponsabilità che espongono l’unica amministrazione comunale progressista ad attacchi indiscriminati. Prendere le distanze dal PD per quanto decisione sofferta, ci sembra un atto dovuto fino a quando non si farà chiarezza” concludono i 35 firmatari.