M5S: “Funerali per la politica”

Cosenza Politica

E' stato un funerale in piena regola quello inscenato dal Meetup Amici di Beppe Grillo di Cosenza che domenica 1° marzo dalle 16:30 e fino al tramonto ha percorso tutta l'isola pedonale di Corso Mazzini incuriosendo e coinvolgendo i cittadini cosentini che in quelle ore si sono trovati per il consueto passeggio domenicale sul corso.

Alla rappresentazione così realisticamente organizzata ed interpretata, non è mancato il minimo dettaglio: un prete con annesso breviario, un frate francescano, le prefiche piangenti, ceri, fiori, lumini, lapide e un folto corteo di attivisti a 5 Stelle e di cittadini che condividendo le giuste motivazioni, si sono uniti alla mesta processione dietro al feretro-gazebo portato a spalla da quattro attivisti del Meetup.

“Il sindaco Occhiuto, emettendo la ormai famigerata ordinanza in cui si fa divieto di occupare corso Mazzini con gazebo ne ha praticamente proclamato la morte. Ecco allora la messinscena del funerale, che ha voluto rappresentare così la morte del gazebo, e con esso, la morte della libertà di manifestare il proprio pensiero. E' da più di tre mesi che gli attivisti pentastellati di Cosenza sono stati costretti dall'ordinanza a dislocarsi con il gazebo nei punti più svariati della città perdendo così una maggiore visibilità e contatto: non si può negare che su corso Mazzini gravitano, in numero maggiore, non solo cittadini cosentini ma di tutta la provincia.

Se pensiamo poi che in questo periodo i "grillini" sono impegnati nella raccolta di firme per indire un referendum per l'uscita dall'euro, i disagi che l'ordinanza procura risultano inevitabilmente maggiori. Con la messa in scena del funerale, comunque, si è voluto mandare anche un messaggio al nostro sindaco, che si ravveda annullando l'ordinanza, per lasciare ai cittadini la libertà di fruire di un loro spazio, l'isola pedonale, che, glielo ricordiamo, è stato pensato e realizzato, soprattutto, per essere vissuto e condiviso da tutti e quindi, anche dal Meetup di Cosenza, il quale svolge, tra gli altri, un ruolo pacifico di sensibilizzazione per fini sociali”.