Sanità: Torluccio (UIL FPL): “Bene stabilizzazione precari, ma basta tagli”
“Se da una parte siamo soddisfatti per la firma del DPCM che prevede la stabilizzazione di una parte dei lavoratori precari del Servizio Sanitario Nazionale, quale primo passo verso un azzeramento del precariato in Sanità che la UIL FPL sta chiedendo con forza da tempo, dall’altra non possiamo non rimanere perplessi sui tagli alla sanità previsti per il 2015.” Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Giovanni Torluccio.
“Siamo a Marzo,- dichiara - sappiamo che le Regioni dovranno tagliare 2,637 miliardi nella sanità, ma non si capisce dove e come, senza considerare che la partenza posticipata di tre mesi produrrà effetti ancor più drammatici. Una riduzione dei trasferimenti che sommati alle misure già previste del Governo Monti e Letta supereranno il tetto di 5,2 miliardi.
Questa è l’ennesima beffa, da una parte ti danno, dall’altra ti tolgono. Tra l’altro da un focus di Agenas tra il 2010 ed il 2013 la spesa sanitaria è già diminuita di un miliardo.
Sin dove vogliono arrivare? Non hanno ancora capito che la sanità è al collasso? Con questi ulteriori tagli si corre il serio rischio di non garantire i nuovi farmaci salvavita, o l’allargamento dei LEA (livelli Essenziali di Assistenza), per non parlare dell’impossibilità di risolvere la gravosa situazione dei Pronto Soccorso; sembra sia diventato normalità il fatto di “parcheggiare” per ore, i pazienti in codice rosso o giallo nei corridoi, in attesa di essere spostati in altri reparti, o di non poter utilizzare le ambulanze perché impossibilitate a recuperare le barelle impiegate per questi pazienti.
Nuovi tagli corrispondono ad una ulteriore riduzione dei Servizi ai cittadini. – Dichiara -A chi daranno la colpa se se succederà qualcosa di irreparabile? Agli infermieri e ai medici costretti a turni massacranti a causa del blocco del turn over e a lavorare in condizioni quasi proibitive o a chi sta distruggendo la sanità con questi continui tagli?
Vogliamo ricordare che qualche settimana fa si era persino paventata l’ipotesi di inserire i ticket per gli over 65, fortunatamente hanno fatto un passo indietro anche grazie il nostro intervento.
Non permetteremo che si continui su questa strada. Si discuta seriamente su come rilanciare la nostra sanità, – conclude Torluccio - recuperando le somme necessarie dai tanti sprechi, iniziando con l’eliminazione delle oltre 30 mila stazioni appaltanti, carrozzoni voluti e tenuti in piedi dalla politica, sul taglio dei vitalizi e sulla riduzione degli enormi costi della politica che rappresentano il vero problema di questo paese.”