Terme Sibarite, Graziano: attendiamo esito interrogazione
“Terme Sibarite Spa, a mezzo stampa ho reso partecipi i cittadini di un’interrogazione consiliare, a mia firma, riguardo all’amministrazione e al management dell’azienda termale. Ho chiesto delucidazioni sui criteri adottati per conferire l’incarico per consulenze legali, se per far questo sono state seguite evidenze pubbliche e come mai non è stata considerata l’Avvocatura regionale, che è invece l’ufficio preposto ai contenzioni legali della Regione e delle sue società partecipate. Una richiesta di informazioni chiara e legittima. Del resto, è stato lo stesso Amministratore unico a confermare l’esistenza di una consulenza giuridico-legale, ad unico soggetto e già nel 2007, stretto congiunto di un Consigliere regionale della passata legislatura.” È quanto sostiene il Consigliere regionale della Casa delle Libertà, Giuseppe Graziano, firmatario dell’interrogazione consiliare riguardo al management aziendale di Terme Sibarite Spa, chiarendo rispetto alle dichiarazioni del dirigente della società termale cassanese, apparse sulla stampa locale e regionale.
“Prendo atto di quanto dichiarato dell’Amministratore unico di Terme Sibarite Spa – dichiara Graziano - che conferma l’esistenza di una consulenza giuridico legale ad un unico soggetto, già dal 2007, che è il congiunto stretto di un consigliere regionale della passata legislatura. Di questo, e non solo, ho chiesto spiegazioni nel corpo dell’interrogazione. Ho invitato, infatti, il Governo regionale a chiarire su diversi aspetti della gestione di Terme Sibarite Spa anche riguardanti il management aziendale. Una richiesta del tutto legittima per fare piena luce, nel rispetto dei cittadini e degli utenti, su aspetti molto rilevanti. E quindi se, ad esempio, riveste un profilo di illegittimità il fatto che l’amministratore unico, sin dalla sua nomina all’interno dei quadri societari, ricopra contemporaneamente la carica elettiva di consigliere comunale ed amministratore presso il Comune di Cassano all’Jonio. Posizione questa che, in virtù della normativa vigente – Graziano cita testualmente riferimenti di legge - evidenzia una ferma incompatibilità allo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni, inclusa la partecipazione ad organi collegiali di qualsiasi tipo. Occorre anche verificare se i compensi percepiti siano compatibili con le cariche rivestite, come quella di consigliere comunale, e se ciò costituisce danno erariale.
Così come occorre chiarire, inoltre, rispetto all’iter seguito per l’assegnazione di incarichi, quale quello di amministratore unico. Nell’interrogazione si chiede se per individuare la posizione apicale di Terme Sibarite Spa sia stata esperita apposita procedura di evidenza pubblica, per come previsto ormai dalla legge, per selezionare gli aspiranti candidati e fare una graduatoria di merito.
Chiedo, pertanto – conclude Graziano - al Presidente della Giunta, nel caso venissero riscontrate irregolarità, di procedere con immediatezza a commissariare Terme Sibarite Spa, come già avvenuto per gli altri enti in house della Regione Calabria.”