Processo Crimine. Aquino assolto in Appello, i giudici: non ha commesso il fatto
La Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Reggio Calabria ha assolto oggi Nicola Rocco Aquino, 65 anni di Marina di Gioiosa Jonica, e Salvatore Totino, imputati nel procedimento "Crimine" scaturito dall’omonima operazione.
Aquino era stato condannato in primo grado, il 18 ottobre del 2012, alla pena di 12 anni di carcere perché ritenuto responsabile di aver fatto parte, con un ruolo apicale, della ndrangheta. Alla sentenza hanno proposto appello i suoi difensori, gli avvocati Armando Veneto del foro di Palmi e Vincenzo Nico D'Ascola del foro di Reggio Calabria, coadiuvati dagli avvocati Francesco Mazzaferro del foro di Locri e Aldo Labate del foro di Reggio Calabria.
Obiettivo dei legali quello di dimostrare la totale estraneità dei fatti contestati ad Aquino dalla Procura prima e dal Giudice di primo grado dopo. Nell’udienza del luglio scorso, infatti, il Procuratore Generale aveva richiesto l'assoluzione del 65enne “per non aver commesso il fatto”. Dopodiché il collegio difensivo aveva formulato ai Giudici della Corte di Appello di Reggio la richiesta della revoca dell'ordinanza custodiale. L’11 luglio del 2014 la richiesta è stata accolta e Aquino era stato subito scarcerato e, così, rinviata alla decisione di oggi che si è conclusa con l'assoluzione più ampia a favore dell’imputato per non aver commesso il fatto.
“Ci son voluti ben 4 anni e mesi 8 di processi e diffamazioni continue per dimostrare l'estraneità di Aquino ... ma la giustizia arriva! Meglio tardi che mai” è stato il commento soddisfatto della famiglia del 65enne.