Rapina a Pizzo Calabro: in due finiscono in manette
Due persone, A.F., 22enne, e G.C., 21 anni, entrambi di Pizzo Calabro sono i destinatati di un'ordinanza di applicazione della misura cautelare disposta gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, ed eseguita dai carabinieri della Stazione di Pizzo.
I due sono accusati di essere i responsabili, in concorso, di una rapina a mano armata commessa il 13 febbraio scorso. Per A.F. è stata disposta la detenzione in carcere mentre G.C. è agli arresti domiciliari.
I militari dell’Arma, guidati dal maresciallo Paolo Fiorello, avvalendosi delle registrazioni degli impianti di videosorveglianza installati all'esterno di un negozio vicino al luogo della rapina, la sera del 13 febbraio scorso G.C. avrebbe puntato una pistola al volto di R.C., titolare di un tabacchino in via Nazionale; A.F. si sarebbe invece impossessato di un computer portatile, di una borsa a tracolla e dell'orologio della vittima. Un bottino non molto corposo; probabilmente i due pensavano che nella valigetta della vittima, che oltre alla tabaccheria è titolare anche di un supermercato in Pizzo, fosse presente l’incasso delle attività commerciali.
A.F. è stato riconosciuto nei filmati sia dai carabinieri che dalla vittima, mentre G.C. - nel corso di una perquisizione domiciliare - avrebbe ammesso i fatti e fatto ritrovare la pistola a gas a piombini (che era priva del tappo rosso) indicando anche il mandante della rapina e sul quale sono in corso altre indagini.