A Catanzaro: “Alla tua presenza”, diario spirituale di Aragona
Un diario spirituale di un uomo tra gli uomini che si spoglia di se stesso e si consegna all’amore di Dio. E’ quello che Domenico Aragona, insegnante catanzarese di storia e filosofia, ha voluto offrire ai suoi lettori nel libro “Alla tua presenza. Testimonianza di una vita donata”, pubblicato dalla casa editrice La Rondine, presentato nei giorni scorsi presso l’aula Sancti Petri di Catanzaro alla presenza di una nutrita platea di studenti e intellettuali. Il volume costituisce il risultato finale di un lavoro, durato 16 anni, di trascrizione di preghiere “in presa diretta” all’interno della cappella delle suore delle Poverelle dell’istituto Palazzolo nel quartiere Santa Maria a Catanzaro.
Aragona condivide questo lungo viaggio insieme ai lettori prendendo coscienza che ciascuno di noi, grazie al dono della preghiera, può affrontare le fragilità umane e superare le difficoltà forte della presenza viva del Signore e rendendo grazie per le gioie incontrate nel corso del proprio cammino quotidiano. Dopo i saluti dell’editore Gianluca Lucia, l’arcivescovo emerito, mons. Antonio Cantisani, che ha curato la presentazione del libro, ha introdotto l’incontro sottolineando il valore di un’opera che è “testimonianza e dono prezioso – ha detto - nell’evidenziare la necessità e l’essenza della preghiera nel difficile percorso di ricerca della verità che deve avvenire nel rispetto della libertà interiore e scevri da ogni pregiudizio. E’ nel silenzio interiore che si può alimentare il dialogo di amore con Dio facendo propria quella vocazione che appartiene a ciascuno di noi”. Aragona ha, quindi, sottolineato che l’obiettivo del suo lavoro è stato, appunto, quello di voler consegnare la propria esperienza personale al lettore per condividere un comune percorso spirituale, in particolar modo con i suoi alunni che sono parte integrante di una missione educativa che è anche testimonianza di vita, come hanno sottolineato nel corso della presentazione i docenti Teobaldo Guzzo e Marisa Lagonia, quest’ultima curatrice della postfazione.
“Il mio modo di insegnare è sempre stato ben delineato – ha commentato l’autore – nel trasmettere una precisa visione di vita pur asciando liberi gli studenti di confrontarsi in un autentico rapporto dialettico. Sono contento che molti di loro si siano ritrovati a compiere questo viaggio insieme a me scoprendo che nessuno è mai solo perché l’amore di Dio è per tutti i suoi figli e, nell’abbandonarsi a lui, ciascuno di noi può trovare la pace, per non perdersi nella frenesia del mondo e per avere un cuore nuovo”.