Incontro tra l’associazione Mipiaci e le scuole della provincia
SI è partiti dal liceo classico “P.Galluppi” di Tropea, con un incontro promosso dal dirigente scolastico Beatrice Lento e dallo staff dell’ associazione “Mipiaci”, sulla tematica “I giovani: emergenze sociali e prevenzione del rischio di suicidio”.
Ma l’intento, quello che si porterà avanti anche nei prossimi giorni con la collaborazione Uici sezione provinciale, è quello di coinvolgere i docenti ed i formatori dei vari istituti calabresi. La scelta del tema, poi, non è stata casuale. Il gruppo di psicologi e psichiatri insistono su un fenomeno che investe la nuova classe generazionale e che rappresenta una delle più diffuse cause di morte tra gli adolescenti. Diventa necessario dotare gli insegnanti di uno strumentario in grado di captare e cogliere in tempo disturbi comportamentali. Le cause possono essere diverse: gravi malattie, dipendenza da alcol, droghe, internet, gioco d’azzardo e, più in generale, malessere esistenziale.
L’associazione “Mipiaci” si pone dunque l’obiettivo di supportare, con l’aiuto di professionisti, la scuola e le famiglie, in questo percorso di recupero dell'adolescente. Nel coinvolgere gli enti territoriali, inoltre, vuole educare alla correzione delle dinamiche relazionali disfunzionali tra i giovani, che possono degenerare in disturbi psicopatologici e devianze. Nel primo degli appuntamenti del tour, si è contestualmente parlato di lotta allo stigma, come riconoscere ed aiutare lo studente “difficile” e in che modo prevenire il rischio suicidio e le condotte lesive.
“La nostra presenza negli istituti – hanno rimarcato i professionisti- sta ad indicare l’importanza della collaborazione delle molteplici figure che interagiscono all’interno del mondo giovanile”. La scuola diventa “cento d’osservazione” nella costruzione di un intervento multiprofessionale costantemente centrato sulle emergenze giovanili. Nel valorizzare i talenti dello studente e ne fare emergere le potenzialità naturali e le varie forme di intelligenza, lo studente può uscire dall’isolamento nel quale si è chiuso e chiedere aiuto. “Non fare autogol” è lo slogan della campagna di sensibilizzazione che, nei prossimi giorni interesserà il liceo artistico “D. Colao” e altri istituti superiori calabresi.
La seconda tappa, invece, è stata realizzata presso l'istituto tecnico commerciale "G. Galilei" e vi hanno preso parte circa cinquanta docenti. Un progetto educativo, in estrema sintesi, largamente condiviso. Uno studente difficile oggi, può diventare un cittadino difficile domani. Dopo l'introduzione condotta da Pisani, nella seconda parte è stata possibile una riflessione sulla funzione "preventiva" dell'insegnante. Dinnanzi alla tragicità dei fatti di Tunisi, infine, la "Mipiaci" ha garantito il suo impegno nel formare giovani rispettosi delle diverse culture e religioni.
Attivato un “contact form” sulla home page del proprio sito (www.associazionemipiaci.it), al quale tutti possono accedere e scrivere, in pieno anonimato, esplicitando eventuali difficoltà e richieste d’aiuto.