Giornata mondiale Sindrome di Down, Flash Mob dei ragazzi crotonesi
“Gli altri siamo noi” è un’associazione di volontariato nata a Cosenza allo scopo di rispondere prevalentemente ai bisogni di persone con Sindrome di Down; Il 16/7/2003 si è costituita con atto pubblico e in in data 24/3/2004 ha fatto richiesta di iscrizione all’Anagrafe delle Onlus accolta con notifica prot. n°5009/ 2004 dalla Direzione regionale Agenzia delle Entrate.
E’affiliata al Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down e alla Federazione Italiana Malattie Rare UNIAMO. Ha stipulato una convenzione con l’Università della Calabria per lo svolgimento di tirocini formativi degli studenti del Corso di laurea in Scienze dell’Educazione e un protocollo d’intesa con il settore Formazione Professionale della Provincia di Cosenza mirato alla formazione dei giovani, all’orientamento scolastico e professionale e all’inserimento lavorativo.
E’ Ente di Servizio Civile di IV classe con comunicazione prot. N° 9840 del 15 sett.2008.
I servizi attivi sono: consulenza rivolta anche ad enti e istituzioni; valutazione del funzionamento secondo la Classificazione Internazionale ICF; valutazioni delle competenze con strumenti di valutazione standardizzati, progettazione educativa, didattica, di abilitazione/riabilitazione, sostegno alla genitorialità e gruppi di auto-mutuo-aiuto; diurno per la promozione della vita indipendente; riabilitazione sociale e cognitiva, ivi compresa la Valutazione Dinamica del Potenziale di Apprendimento e l’applicazione del Programma di Arricchimento Strumentale secondo la metodologia del Prof. ReuvenFeuerstein; percorsi di orientamento e di avviamento al lavoro; percorsi di accompagnamento alla vita adulta; attività di formazione rivolta a giovani con disabilità intellettiva, genitori, operatori e, volontari.
Numerosi i progetti innovativi e le buone prassi realizzate in collaborazione a enti e aziende pubbliche e private. L’associazione sin dalla sua costituzione si occupa di giovani con disabilità intellettiva per favorirne l’inclusione sociale attraverso azioni che riguardano l’acquisizione di competenze per l’autonomia e la vita indipendente, l’empowerment delle abilità cognitive, affettivo-relazionali e sociali in contesti comuni di vita. Consapevoli che perseguire l’inclusione sociale significa superare l’idea di classificare gli individui di una collettività per rinchiuderli in categorie, abbiamo scelto di rivolgere la nostra attenzione all’universo giovanile di cui le persone con disabilità fanno parte. I volontari che in questi anni hanno avuto la possibilità di fare esperienza nella nostra realtà associativa sono stati diverse decine. La cosa più importante,al di là dei numeri, è la cura per la formazione alla cultura della valorizzazione delle diversità, al riconoscimento dei diritti di ogni uomo o donna indipendentemente dalla loro condizione, al riconoscimento dei bisogni comuni e di quelli particolari di ciascuno, alla interdipendenza che esiste tra gli individui di una società, alla necessità di costruire il bene comune con l’impegno civile, stimolando la crescita della responsabilità verso le fragilità della condizione umana.
Attualmente l’associazione ha una sede centrale nella città di Cosenza e una di recente istituzione nella città di Crotone.
La sezione di Crotone nasce nel 2013, come sezione staccata della sede di Cosenza, da genitori di persone con sindrome di Down e/o disabilità intellettiva per il perseguimento dei seguenti obiettivi primari :
- Superare la marginalizzazione e l’esclusione sociale;
- Favorire la divulgazione delle conoscenze e far conoscere gli strumenti operativi, legislativi e previdenziali che sostengono le persone con Sindrome di Down e/o disabilità intellettiva e le loro famiglie;
- Realizzare forme concrete di inserimento sociale , lavorativo ed abitativo di recupero umano e culturale, di professionalizzazione di persone con Sindrome di Down e/o disabilità intellettiva;
- Sostenere le famiglie e le persone con sindrome di down e/o disabilità intellettiva durante tutto il loro percorso di vita;
- Promuovere e realizzare percorsi formativi a sostegno della genitorialità, della crescita personale e sociale delle persone con disabilità
La Sezione si avvale anche della consulenza di un Gruppo Tecnico Scientifico composto dalla Presidente e coordinatrice delle attività della sede centrale di Cosenza e da uno psicologo, che valuta e orienta le scelte e le attività della sezione.
I volontari si accostano a coloro che sono considerati “altri da noi” dal sentire comune, per diventare loro compagni di viaggio ed in loro scoprire realmente qual è la profondità e la grandezza dell’uomo mentre ne contempliamo il limite e la fragilità che a tutti appartiene.
IL PROGETTO
Muoversi da soli nelle strade della propria città, prendere un autobus, fare un acquisto, pagare una bolletta all’ufficio postale, andare a mangiare una pizza con gli amici: queste e tante altre sono le piccole autonomie quotidiane che sono necessarie ad un ragazzo nella vita di ogni giorno. Per un ragazzo con la sindrome di Down (sD) o con disabilità intellettiva, è più difficile conquistare queste abilità, ma l’esperienza dell’Associazione Gli Altri Siamo Noi, che da oltre 10 anni realizza corsi in tal senso ed ha sviluppato una metodologia specifica, ha dimostrato che è possibile.
Autonomia non è fare tutto da soli, è anche saper chiedere aiuto, mettere insieme le proprie capacità con quelle degli altri. Essere autonomi è un requisito importantissimo per poter essere inseriti nel mondo del lavoro e potere in futuro vivere fuori casa col minimo di assistenza necessaria. Oggi il 60% delle persone con SD che vivono in Italia è già adulto e prepararsi al domani col massimo di autonomia possibile è indispensabile per loro e per la società.
Per sostenere lo sviluppo di tali abilità anche in ragazzi che vivono in centri, come Crotone, dove ancora non è sviluppata tale mentalità e le risorse del territorio sono scarse, l’Associazione Gli Altri Siamo Noi ha individuato dei percorsi di autonomia per aiutarli nello sviluppo e la crescita dall'essere bambino al diventare adulto. I percorsi sono distinti per fasce di età :
1) Corso di educazione all'autonomia per i più piccoli
L’ottica dell’approccio è quella della presa in carico del bambino e della famiglia che ha necessità di esser accompagnata nel difficile compito educativo allo scopo di sviluppare autonomia. Per questo motivo è attivo un servizio di consulenza psicologica, educativa e riabilitativa. I bambini con sindrome di Down/disabilità intellettiva al di sotto degli 11 anni vengono seguiti individualmente da un educatore qualificato due pomeriggi a settimana su un progetto educativo condiviso con le famiglie in modo da creare coerenza all’intervento e quindi successo. Sono previsti momenti di incontro con gli operatori per assicurare condivisione degli obiettivi e coerenza nelle modalità. Si cerca inoltre di creare una stretta collaborazione con la sua scuola con incontri programmati durante l’arco dell’anno scolastico. Ci si attende di ottenere miglioramenti nell’acquisizione precoce di abilità cognitive e di autonomia, di fiducia nel poter esprimere i propri bisogni, sentimenti, idee oltre ad un miglioramento della inclusione sociale e creazione di nuovi rapporti amicali.
2) I Giovanissimi
Il percorso di autonomia è rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 16 anni di età che saranno impegnati in attività finalizzate ad accrescerne l’autostima, la consapevolezza della propria identità, la socialità, l’autonomia nella cura della propria persona e dell’abbigliamento, nel fare piccoli acquisti, nel muoversi per strada, senza essere tenuti per mano da un adulto, osservando norme di sicurezza in modo da giungere alla possibilità di compiere piccoli spostamenti su percorsi abituali in autonomia, imparare a svolgere alcuni compiti come preparare un caffè, la colazione del mattino, apparecchiare, cucinare un pasto semplice.
Anche per i giovanissimi è previsto un lavoro congiunto con la famiglia e la scuola per l’incremento delle competenze legate all’apprendimento scolastico fortemente correlato alla possibilità di svolgere attività autonome nel proprio territorio e nel luogo di vita. E’ previsto inoltre un coinvolgimento attivo da parte dei ragazzi in attività per il tempo libero e in uscite serali per andare a mangiare una pizza, al cinema, a ballare, ecc., in un clima affettivamente gratificante nel rispetto delle regole sociali .
3)I Giovani
L’attività di autonomia sociale è rivolta a giovani dai 17 ai 25 anni di età. I ragazzi sono organizzati in gruppi operativi (4/5 ragazzi con due educatori). La maggior parte delle attività si svolge direttamente in strada o nei negozi e luoghi di divertimento e sono progettate intorno agli interessi tipici dell’età e a quelli specifici dei partecipanti oltre ad essere orientate alla conoscenza dei servizi del territorio e al loro uso. L’attività si svolge in tre incontri a settimana.
Gli obiettivi primari che si intende raggiungere sono i seguenti:
a) saper chiedere, saper chiedere informazioni, saper dare i propri dati, usare il telefono;
b) leggere e seguire indicazioni stradali, individuare i punti di riferimento, riconoscere le fermate di autobus;
c) Comportamento stradale: attraversamento, sulle strisce e al semaforo;
d) Uso del denaro: valore, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzo-denaro, resto, acquisti;
e) Uso dei servizi: corrispondenza prodotto-negozio, supermercati, negozi di uso comune, bar, cinema, bowling, uffici postali, ecc.;
f) Uso dei mezzi pubblici;
g) Auto organizzazione e gestione efficace del tempo libero realizzando attività adeguate alla loro età.
La metodologia educativa è costruita intorno ai seguenti punti:
- un rapporto basato su motivazione e “verità”;
- coinvolgimento attivo dei ragazzi nelle scelte e nella gestione delle attività;
- considerazione del loro “essere grandi” e riconoscimento esplicito di tale ruolo anche come rinforzo verso l’acquisizione di ulteriori autonomie;
- percorsi e strategie personalizzate.
Il progetto in sintesi vuole sviluppare abilità nei ragazzi sia nell’autonomia esterna (comunicazione con gli sconosciuti,comportamento in strada, orientamento, uso del denaro, uso dei servizi) sia nella gestione della casa (preparazione pasti, pulizie,..). Autonomia non è però solo “saper fare” cose da grandi, ma anche “saper essere” persone grandi, un’attenzione particolare sarà quindi data all’elaborazione dei vissuti, alla consapevolezza della propria identità, alla capacità di esercitare scelte personali.
Con le famiglie verrà fatto un lavoro di riflessione e consulenza con colloqui individuali e riunioni di gruppo per accompagnarle in questo particolare momento di crescita.
Tutto ciò è finalizzato ad un miglioramento della qualità della vita dei soggetti coinvolti, allo sviluppo delle loro attitudini e capacità, nonché a porre le fondamenta per un possibile futuro inserimento nel mondo del lavoro.
Attualmente la sede dell’Associazione è ubicata in un appartamento di circa 60mq in Località San Giorgio che uno dei soci ha concesso in comodato gratuito .
Le ridotte dimensioni dell’appartamento lo rendono insufficiente per realizzare una serie di attività che l’Associazione ha in programma di realizzare nei confronti sia dei ragazzi che delle rispettive famiglie.
Inoltre il servizio è attualmente offerto per tempi imitati e per un numero ridotto di persone proprio perché le già citate ridotte dimensioni della struttura rendono impossibile incrementare il servizio; si avverte un senso di impotenza sapendo di non poter garantire ad altre famiglie che ne stanno facendo richiesta quel supporto che sappiamo essere “necessario” .