Incontro di "Fare R(r)ende al museo civico

Cosenza Attualità
Assessore Pasqua

Si avvia alla conclusione il momento di discussione e riflessione di “Fare R(r)ende” movimento promosso dall’assessorato al centro storico di Rende nato per rivitalizzare il borgo antico.

E’ previsto per il prossimo 27 marzo alle 16,30 nella sala del museo Civico l’ultimo workshop che vedrà protagonisti il montatore cinematografico Fabio Nunziata, l’ingegnere Erminia D’Alessandro, l’esperto in programmazione per lo sviluppo Giovanni D’Orio, Giovanni Gagliardi responsabile di vino calabrese.it ed il critico cinematografico Bruno Roberti.

“Ci avviamo –ha affermato l’assessora Pasqua- verso la fase di realizzazione delle idee: è giunto il tempo di concretizzare in azioni le proposte messe in campo non solo dai relatori avvicendatisi, ma anche dai cittadini del centro storico che hanno voluto offrire il loro contributo durante l’incontro dello scorso 16 marzo ponendo alla nostra attenzione una serie di problematiche da risolvere al più presto.”.

“Se, infatti, -ha proseguito l’avvocata- bisogna tener conto delle urgenze, d’altro canto altrettanto necessaria appare, per la riqualificazione del nostro borgo antico, una programmazione a medio e lungo termine. Solo attraverso tale progettualità sarà possibile avviare il processo di rivitalizzazione.”.

“Sin dalle prime fasi –ha detto l’assessora- l’amministrazione Manna ha posto l’accento sulla partecipazione attiva dei cittadini al processo decisionale per definire così progetti e linee d’intervento prioritarie. ”.

Con un gruppo di lavoro che già da mesi opera allo scopo in sinergia con gli attori che hanno animato i diversi momenti d’incontro, l’assessorato al centro storico ha ben chiari i propri fini: “Nostro obbiettivo primario –ha concluso Pasqua- è sempre stato quello di attivare un dialogo virtuoso tra economia, cultura, imprenditoria cercando di coinvolgere gli abitanti, le forze economiche, i promotori di attività culturali e sociali. Identità comunicativa e turismo, ma anche innovazione e sviluppo sono stati e saranno i campi d’azione attraverso cui il nostro centro storico tornerà a vivere.”.