Pizzo, truffa all’Enel: arrestata donna bulgara
I carabinieri di Pizzo hanno messo le manette ai polsi ad Ilive Ginka Dimitrova, cittadina bulgara di 33 anni, da tempo domiciliata in un appartamento sul mare posto proprio sul confine tra il comune napitino ed il capoluogo. Gli uomini dell'Arma, che stanno monitorando incessantemente tutto il territorio della cittadina costiera, si sono accorti della palazzina abitata quasi interamente da stranieri ed in cui, dai contatori della luce, uscivano matasse di fili che, solitamente, non si vedono, ed hanno deciso di approfondire chiedendo l'intervento di una squadra di controllo dell'ENEL. I militari hanno così scoperto come la cittadina bulgara, a cui la società elettrica aveva sospeso l'erogazione dell'energia oltre un anno fa a causa della propria morosità, avesse trovato un ingegnoso sistema per continuare a godere dei vantaggi della corrente elettrica senza doverne sostenere i costi. Semplicemente, dopo averlo forzato, aveva bypassato il contatore facendo in modo che tutta l'elettricità che usava per far funzionare i numerosi apparecchi della casa, semplicemente non venisse registrata. Un lavoro da vera professionista che, però, non le ha evitato l'arresto con l'accusa di furto aggravato. Reato di cui dovrà ora rispondere dagli arresti domiciliari all'autorità giudiziaria vibonese.