L’Adda continuerà le sue battaglie
"L’Associazione Adda, che in poco più di un anno di attività ha condotto importanti battaglie e sviluppato iniziative per la difesa e l’affermazione dei diritti dei ragazzi “diversamente speciali”-basti citare la pubblicazione della Guida su inclusione, sussidi e diritti-, aderisce alla Giornata mondiale dell’autismo con un’iniziativa mirata, nel contempo, alla diffusione della conoscenza del fenomeno e a fornire un aiuto alle famiglie dei soggetti con questa diversità". E' quanto scrive Vito Crea, presidente dell'Adda.
"La tesi di laurea di Chiara Ivaldi - continua la nota - impreziosita dalla presentazione di un luminare quale Michele Zappella, è un riconoscimento al nostro impegno e, lasciatecelo dire, ai nostri successi. Così come rappresenta per noi una gratificazione la collaborazione con l’Istituto d’istruzione Superiore “ Piria” di Rosarno, che sotto la guida della Dirigente Maria Rosaria Russo si è specializzato nelle didattiche dell’integrazione al punto di potersi definire, nel campo, un polo d’eccellenza.
Essendo nostra convinzione che la piena integrazione dei ragazzi “diversamente speciali” sia un obiettivo ancora lungi dall’essere raggiunto, continueremo nella ricerca di tutte le sinergie e le collaborazioni nelle istituzioni e nelle articolazioni della società civile, nutrendo assoluta fiducia nel valore della buona causa che sosteniamo e nella capacità intrinseca di essa di attrarre le persone - che fortunatamente esistono e ci danno una mano, dal consigliere regionale del PD Seby Romeo alle parlamentari del Movimento Cinque Stelle Dieni e Nesci- che dimostrano di credere nei valori della solidarietà e dell’uguaglianza.
E’ con questo spirito che ci accingiamo, nei prossimi giorni, a recarci a un incontro con i dirigenti dell’USR e ad essere ascoltati dalla Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, appuntamenti nei quali si farà un’approfondita ricognizione della situazione dell’integrazione della disabilità in Calabria. In entrambe le sedi esporremo il nostro punto di vista, così riassumibile: solo se ciascuno farà esattamente ciò che gli compete, cioè il proprio dovere, la battaglia per l’integrazione sarà vinta".