2009: risultati dell'attività svolta dalla Gdf vibonese
2009: I risultati dell'attività svolta dalla Gdf vibonese
Nel corso del 2009 le Fiamme Gialle vibonesi, nell'alveo dei peculiari poteri attribuiti al Corpo, quale Forza di Polizia a specifica competenza economico finanziaria, hanno continuato, con determinazione, l'incessante attività di servizio a contrasto della criminalità organizzata e comune, dell'evasione fiscale, dell'economia sommersa e delle varie forme di illecita percezione di contributi ed agevolazioni pubbliche.
Il quadro completo di tale variegata e complessa attività operativa è stato illustrato al cospetto di una nutrita rappresentanza degli Organi di informazione provinciali e regionali (agenzie stampa, quotidiani ed emittenti televisive), nel corso di una seguita conferenza stampa tenuta dal Comandante Provinciale, Col. Giuseppe Licari.
Di seguito si espongono, sinteticamente, i dati relativi all'attività sviluppata nel corso del 2009 nei diversi settori di servizio con l'indicazione di alcuni, tra i risultati conseguiti, di maggior pregio e rilievo.
AREA TRIBUTARIA
Nel settore tributario sono state eseguite oltre 330 verifiche che hanno consentito di accertare un'evasione all'IVA per circa 9,5 milioni di euro mentre nel comparto dell'imposizione diretta sono stati mossi rilievi per oltre 40 milioni di euro, sono stati altresì scoperti 22 tra evasori totali e paratotali che hanno occultato al fisco una base imponibile di quasi 35 milioni di euro ed individuati 76 tra lavoratori irregolari e/o in nero impiegati nelle varie aziende sottoposte ad accertamenti.
In materia di scontrini, ricevute fiscali e controlli su strada sono stati effettuati quasi 2.800 controlli.
L'impegno del Corpo, profuso anche nel servizio di pubblica utilità "117", si evince dal numero delle pattuglie impiegate che sono state oltre 1.450.
AREA EXTRA TRIBUTARIA
Marchi Contraffatti
Numerosi interventi sono stati realizzati, a tutela del made in Italy. Complessivamente è stato operato il sequestro di 9.455 capi contraffatti nonchè la segnalazione all'A.G. di 24 responsabili.
Tabacchi
Sono stati effettuati 5 interventi che hanno condotto alla verbalizzazione di 6 soggetti, di cui 2 tratti in arresto, 1 denunciato a piede libero, 3 deferiti amministrativamente e conseguente sequestro di Tabacchi Lavorati Esteri.
Codice Penale e Leggi di P.S.
Verbalizzati 424 soggetti, di cui 6 tratti in arresto nonché sequestrati 84 armi pesanti e/o leggere, 29 armi bianche; 501 bombe/munizioni e 3.228.450 artifizi pirotecnici per complessivi tremila Kilogrammi.
Di recente la Compagnia di Vibo Valentia in data 22.12.2009, a seguito di specifica attività informativa avviata per prevenire e reprimere l'illecita detenzione e commercio di materiale esplodente, connessa alle prossime festività natalizie, ha individuato in Soriano Calabro un autocarro contenente svariati scatoloni in cui erano stivati milioni di artifizi pirotecnici.
Le attività successive consentivano di sottoporre a sequestro 3.142.084 artifizi pirotecnici per un totale di kg 1.706 che si aggiungono, tra gli altri, ai Kg 1.481 sequestrati in agosto dal Nucleo di Polizia Tributaria in un deposito ubicato nella stessa località delle serre vibonesi.
Il materiale è stato sottoposto a sequestro ex art. 354 c.p.p. ed 1 soggetto è stato deferito all'A.G. per i reati di commercio abusivo ed omessa denuncia di materie esplodenti.
Nel settore delle estorsioni, invece, la Tenenza di Tropea a conclusione di una specifica attività ha tratto in arresto, in flagranza di reato, 3 persone, di cui un minorenne e denunciato a piede libero un'altro soggetto, per i reati di cui agli artt. 629, 81, 110 e 416 del C.P. A seguito di ulteriore informativa inoltrata dal Reparto la competente A.G. ha disposto l'applicazione della misura cautelare coercitiva personale detentiva (arresti domiciliari) a carico di un quarto soggetto resosi responsabile dei medesimi reati.
Criminalità Organizzata
Normativa antimafia Periodo di riferimento
2009
Sequestri di beni mobili ed immobili (art .30 L. 646/82)
€ 300.000,00
Confisca di beni mobili ed immobili N. 3 (€ 540.000,00)
Persone denunciate N. 2
Sono stati esperiti 13 accertamenti patrimoniali ex art. 2 bis e 2 ter della legge 575/65, che hanno consentito di formulare proposte di sequestro per:
- n. 3 unità immobiliari per un valore di € 745.000,00;
- n. 4 aziende commerciali per un valore di € 3.500.000,00.
Le operazioni ispettive, condotte ex art. 25 della legge Rognoni-La Torre nei confronti di un sodale della cosca Mancuso per i periodi d'imposta 2002 e dal 2004 al 2009 hanno consentito di constatare redditi non dichiarati ammontanti a complessivi € 1.504.685,19. Per l'annualità in corso, non essendo scaduti i termini di dichiarazione, sono stati segnalati al competente Ufficio delle Entrate, per il recupero a tassazione, ulteriori redditi pari ad € 67.749,12.
Inoltre, relativamente agli sviluppi di una pregressa attività condotta nei confronti del coniuge di un noto pluripregiudicato, anch'egli legato ad un noto clan mafioso del vibonese, che aveva consentito il sequestro patrimoniale di beni per un ammontare complessivo di € 540.000,00, il tribunale di Vibo ha disposto la confisca dei beni mobili ed immobili, allo stesso intestati e/o riconducibili:
- 1 unità immobiliare ad uso commerciale (valore € 317.000,00);
- 1 unità immobiliare ad uso privato (valore € 183.000,00);
- 1 imbarcazione da competizione (valore € 40.000,00).
Spesa Pubblica
Nel settore delle Prestazioni Sociali Agevolate di grande interesse soprattutto per i cittadini meno abbienti, in quanto sono ivi ricompresi tutti i benefici ed i servizi sociali ed assistenziali destinati unicamente a quei cittadini più bisognosi, essendo collegati nella misura o nel costo, a determinate situazioni economiche (reddituali) del fruitore, sono stati denunciati, dalla Tenenza di Tropea e dalla Brigata di Nicotera Marina, alla competente A.G complessivamente n. 282 soggetti per i reati di "Truffa" e "Falso".
Le indagini nel settore hanno accertato che alcuni soggetti, attestando falsamente il possesso dei requisiti reddituali previsti dalla vigente normativa, hanno beneficiato illecitamente di prestazioni sanitarie in esenzione ticket; infatti, pur non avendone i requisiti di reddito, tramite false autocertificazioni venivano dichiarate situazioni patrimoniali di c.d. "basso reddito", rientrando così nell'ambito dei limiti, fruendo delle agevolazioni al pari dei cittadini meno abbienti.
Finanziamenti Pubblici e Danni Erariali
Sono stati effettuati 14 interventi, sviluppati tramite attività di P.T. e P.G., che hanno condotto a rilevare l'indebita percezione di contributi pubblici per oltre 6 Milioni di Euro e la segnalazione alle Autorità competenti di 31 soggetti responsabili.
Mentre nel settore dei danni erariali, a conclusione di 7 distinti interventi è stato rilevato un danno complessivo per oltre 5 Milioni di Euro e la segnalazione all'A.G. competente di 235 soggetti responsabili.
Tutela Ambientale
Grande è l'attenzione del Corpo alle problematiche dell'integrità dell'ambiente e della salute dei cittadini che in questa Provincia rivestono particolare valenza.
Infatti, il Territorio vibonese, che si connota, tradizionalmente, per l'elevata vocazione turistica connessa alle ingenti risorse naturalistiche, che vedono singolarmente insistere a breve distanza gli uni dagli altri, sia paesaggi marini che montani, reca ancora i profondi segni dei continui eventi alluvionali, frutto, anche, del sistematico deturpamento causato da soggetti privi di scrupoli, mossi da meri interessi speculativi.
Nel settore si rilevano complessivamente i seguenti risultati:
INTERVENTI N. 24
VIOLAZIONI RISCONTRATE N. 29
SOGGETTI VERBALIZZATI N. 50
- A piede libero N. 44
- Arresto N. 1
- Ignoti N. 5
SEQUESTRI
. Rifiuti industriali KG 325.053.451
. Discariche N. 17
. Aree demaniali e altre M.Q 415.840
. Mezzi Meccanici N. 20
In particolare:
Il Nucleo PT, in esito ad un'attività di p.g., ha eseguito la nota operazione "Golden House", avente per oggetto reati perpetrati contro la P.A. ed in materia di tutela ambientale, nel cui contesto sono state effettuate:
-n.10 perquisizioni locali di sedi societarie e studi professionali;
-n. 2 sequestri delegati di immobili, di cui n. 120 appartamenti e n. 8 corpi
di fabbrica destinati alla costruzione di villette;
-n.1 acquisizione documentale e sequestro presso uffici della P. A.
Nello specifico:
- i reati contestati ai 6 indagati, imprenditori, professionisti ed un'appartenente alla Pubblica Amministrazione, sono riconducibili alle ipotesi di reato di cui all'art.323 c.p. (abuso d'ufficio) e all'art. 44 del D.P.R. 380/01 (in materia di abusivismo edilizio);
- il sequestro dei beni attiene a 2 complessi residenziali a vocazione turistica in fase di avanzata realizzazione. Gli stessi sono ubicati nelle MARINATE dell'agro del Comune di Vibo Valentia, di cui uno in località Vibo Marina ed il secondo in località Bivona.Il valore degli immobili sottoposti a sequestro, considerato le quote di mercato, è stimato in circa 30 milioni di Euro (Trenta milioni di Euro).Le attività investigative hanno permesso di appurare che le unità abitative, illegalmente edificate, erano destinate ad acquirenti di nazionalità estera.
In tale contesto, nel corso di una perquisizione domiciliare sono state rinvenute e sequestrate armi (anche con matricola abrasa) da fuoco automatiche a canna lunga e corta e relativo munizionamento e si è proceduto all'arresto di n 1 responsabile.
E' stato, pertanto, arrestato 1 responsabile e segnalato all'A.G. per la Violazione dell'art.2 L.895/67, dell'art. 23 L.110/75, dell'art. 648 C.P. ed artt. 6 L.689/81.
La validità dell'attività di indagine posta a base dei provvedimenti cautelari di sequestro ha trovato successive conferme nel rigetto dei ricorsi proposti dalle controparti al Tribunale del Riesame e dalla Suprema Corte di Cassazione.
Lo stesso Reparto, altresì, nell'ambito delle indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, relative all'evento alluvionale del luglio 2006, ha accertato violazioni alle norme urbanistiche perpetrate da altri proprietari terrieri e di immobili, concludendo 2 successive e distinte operazioni con l'esecuzione di decreti di sequestro emessi dal GIP del Tribunale di Vibo Valentia aventi ad oggetto una ulteriore serie di immobili per un valore complessivo stimato in circa 15 milioni di euro.
I provvedimenti hanno riguardato, in particolare, 8 ville e relative pertinenze (piscina, garages, terrazze, cantine, area solarium) abusivamente realizzate in località "Sughero" e presso la frazione Bivona di Vibo Valentia.
Le indagini effettuate dal Reparto, coadiuvate, negli aspetti più tecnici, da consulenti nominati dall'A.G., che hanno stilato una voluminosa relazione tecnica, hanno permesso di appurare che nei siti indagine, sono state edificate o sono in corso di edificazione, una serie di costruzioni in difformità rispetto alla destinazione agricola, prevista dal vigente strumento urbanistico, delle porzioni di territorio interessate.
In tal modo, si è creata una notevole ed illegale urbanizzazione del territorio con un conseguente e sconsiderato carico antropico su di un'area endemicamente caratterizzata da una fragilità geomorfologica, causa del drammatico evento del 2006.
Nel corso delle operazioni sono stati notificati 19 avvisi di garanzia ad altrettante persone fisiche a vario titolo coinvolte nelle indagini nelle loro qualità di proprietari, progettisti e direttori dei lavori, per i reati previsti dal D.P.R. 380/01 e dalla L.R. 7/98 in materia di abusivismo edilizio, nonché per alcune di queste per omicidio colposo.
Stupefacenti
Nel settore sono stati complessivamente raggiunti i seguenti risultati:
INTERVENTI N. 9
VIOLAZIONI RISCONTRATE N. 11
SOGGETTI VERBALIZZATI N. 12
- Segnalati all'Autorità Amministrativa N. 1
- In stato di arresto N. 4
- A piede libero N. 4
- Ignoti N. 3
SOSTANZE SEQUESTRATE
. Hashish e marijuana GR. 796
. Cocaina GR. 23
. Canapa (piante-semi) N. 253
. Piantagioni N. 1
Patrimonio Artistico
La dipendente Compagnia in data 24.10.2008 aveva rinvenuto e sequestrato un dipinto olio su tela raffigurante l'immagine di Cristo alla sbarra. L'opera in sequestro, periziata da funzionari della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria di Cosenza, è stata riconosciuta di rilevante interesse storico artistico in quanto risalente alla prima metà del XVII secolo ed attribuita all'artista di scuola fiamminga "Van Dick".
La locale A.G. delegava accertamenti investigativi all'esito dei quali è stato possibile ricostruire la provenienza del dipinto. L'attività di P.G. posta in essere ha condotto all'esecuzione di perquisizioni locali in pregiudizio di 2 soggetti, di cui 1 straniero di nazionalità siriana, che sono stati ritenuti responsabili dei reati di cui agli artt.646 e 648 del C.P. (appropriazione indebita e ricettazione).
La perquisizione locale ha condotto al rinvenimento e conseguente sequestro di 131 oggetti di pregevole fattura di illecita provenienza, costituiti da: quadri di valore, mobili, statuette di varia finitura e dimensione, argenteria, monili in oro e oggetti vari, per un valore stimato complessivo di circa 2 milioni di Euro.