Sorpresi in scavi abusivi a Capocolonna, arrestati 5 ragazzi di Isola
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crotone e della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto hanno tratto in arresto, in flagranza di reato G.G, 28enne proprietario di un autolavaggio; F.G., 30enne nullafacente; S.R., operaio 32enne; P.F., falegname 44enne falegname ed L.C., 22enne barista. I cinque sono accusati dei reati connessi al danneggiamento del patrimonio archeologico e per violazioni in materia di ricerche archeologiche.
I Militari di Crotone, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza (grazie anche alla determinante segnalazione giunta da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali che aveva avvertito della presenza di alcuni soggetti sconosciuti all’interno dell’area archeologica di Capocolonna, in particolare nei pressi della Colonna del tempio di Hera Lacinia) sono intervenuti sorprendendo i cinque che, armati di metal detector, pale e zappe, erano intenti a compiere degli scavi abusivi.
Alla vista dei militari i giovani hanno provato a scappare fuggendo verso la vicina scogliera venendo però immediatamente raggiunti e bloccati dai Carabinieri accorsi in forze. Sul posto è stato rinvenuto il metal detector, le due zappe e la pala utilizzate negli scavi. I reati per i quali si procede sono violazione in materia di ricerche archeologiche e danneggiamento aggravato. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati posti, su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, al regime degli arresti domiciliari.