Cavalli a pascolare in un’area dell’Arssa, allevatore denunciato
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, durante un controllo del territorio effettuato nei giorni scorsi, hanno denunciato un pensionato di 65 anni per invasione di terreno nella località Iannello, nel crotonese, nei pressi dell’alveo del fiume Neto. Sono attualmente in corso indagini per valutare ulteriori eventuali responsabilità.
La pattuglia della forestale era in perlustrazione lungo l’argine del fiume quando si è insospettita per la presenza di alcuni cavalli al pascolo in un’area recintata e seminata ad avena. Effettuati degli accertamenti è poi emerso che il terreno era di proprietà dell’Arssa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura, in pratica l’ex Opera Sila.
È stato così individuato l’allevatore, che non sarebbe stato in grado però di esibire alcun titolo che giustificasse l’occupazione del terreno e che è stato pertanto segnalato alla Procura della Repubblica con l’accusa di occupazione abusiva di terreno e altre violazioni. La superficie occupata e recintata illegittimamente ricade in area a rischio R4 per pericolo d’inondazione del Pai (il Piano per l’assetto idrogeologico) e nella Zona di protezione speciale (ZPS) dell’Alto Marchesato e fiume Neto, soggetta ad un regime speciale di tutela. L’attività repressiva, coordinata dalla Questura di Crotone, è stata svolta nel contesto del cosiddetto Focus ‘ndrangheta.