Villa San Giovanni, il Movimento degli indignati presenta il programma politico

Reggio Calabria Politica

“Il programma è stato elaborato sulla base di una pluralità d’ incontri e momenti di confronto con esperti di vari settori, associazioni di volontariato, cittadini, forze produttive, aventi in comune l’interesse per la città. Riteniamo che l’aspetto novità di questo programma è il dialogo costante con i cittadini e sarà anche la modalità del nostro impegno per la città nei prossimi anni”. È quanto scrive il Movimento degli indignati.

“Sindaco costo 0. “Missione”: questa sarà la parola d’ordine al Comune di Villa San Giovanni. Sindaco, assessori e consiglieri comunali al lavoro a costo zero.

La loro attività politico – amministrativa non graverà un centesimo sulle tasche dei cittadini. Noi, dal primo giorno, non percepiremo nulla. Ci spenderemo quotidianamente, ci adopereremo costantemente per mero spirito di volontariato, animati solo dal nobile sentimento di servire la nostra terra, la nostra comunità. E lo faremo con serenità, pur consapevoli delle enormi responsabilità e dei rischi legati al ruolo istituzionale che ricopriamo. La scelta di fare a meno di tutto di rinunciare ai gettoni, alle indennità e ai rimborsi, ci sembra naturale, quasi ovvio. Moralmente ed eticamente inevitabile. In un momento di grave crisi economica, di pesanti ristrettezze a cui è relegato il bilancio del Comune, ridotto ormai all’osso, francamente non ce la sentiamo di appesantire ulteriormente la pressione tributaria a carico della nostra gente, per garantirci noi un emolumento. In qualsiasi famiglia responsabile quando ci sono sacrifici da fare, sono i genitori i primi a sobbarcarsi il peso. Così anche in politica, quando c’è da tirare la cinghia, gli amministratori, quelli che non lo fanno per professione, sono chiamati a dare l’esempio e a Villa San Giovanni, almeno sotto questo aspetto, nessuno potrà rimproverarci nulla. La buona politica c’è ed esiste, anche se non fa tanto clamore”.

Perché ci candidiamo alla guida della città. Il Compito di chi amministra una città è creare le condizioni per garantire il benessere di ogni cittadino e della comunità. Villa San Giovanni è oggi una città “morta”: noi crediamo che possa e debba diventare una città bella e vivibile, vivace e stimolante. Per questa ragione è fondamentale agire sulla viabilità, investire per realizzare percorsi ciclopedonali che permettono di spostarsi in sicurezza, creare un grande parco cittadino. Villa San Giovanni deve poi essere una città attenta alle persone e solidale: per questo riteniamo fondamentale porre un’ attenzione particolare alle politiche sociali, perché, innanzitutto, trovino protezione, aiuto e sostegno, le persone più bisognose: i disoccupati, le persone con difficoltà economiche, gli anziani, i diversamente abili e le loro famiglie. L’amministrazione comunale deve restare costantemente in ascolto per i cittadini e stabilire buone relazioni con le associazioni e tutti coloro che agiscono nella città; solo così infatti è possibile avere una percezione immediata dei bisogni e garantire tempestività ed efficacia degli interventi. Perseguire il benessere del cittadino e della comunità al di fuori della logica meramente assistenziale; ciò è possibile utilizzando il sistema della co‐progettazione previsto dalla legge 328/2000 che rende le associazioni di volontariato e del privato sociale realmente Protagoniste, già in fase di progettazione del servizio e non esclusivamente esecutori, oltretutto con un considerevole risparmio economico.

La casa come diritto: azioni per l’accesso al diritto alla casa. Rendere più efficiente e trasparente la gestione del servizio di edilizia residenziale pubblica. Aumentare la disponibilità di alloggi a canone concordato attraverso strumenti operativi che favoriscano il potere negoziale dell’ente pubblico verso i costruttori privati. Incentivare il recupero delle numerose case in stato di degrado e/o vuote, presenti a Villa San Giovanni e attraverso opportune agevolazioni ai proprietari, favorire l’utilizzo di queste case come alloggi a canone concordato; Favorire la mobilità tra alloggi (esistono anziani in case troppo grandi e famiglie numerose in case troppo piccole) e tra generazioni (esistono anziani che hanno bisogno di immediata liquidità e giovani che vogliono “prenotarsi” un alloggio per il prossimo futuro a costi accessibili). Il Comune può facilitare l’incontro tra queste domande, mettendo attorno ad un tavolo Notai, Agenzie Immobiliari, Associazioni dei piccoli proprietari, Associazioni del volontariato che si occupano del problema, ecc. ecc. anche per individuare modalità innovative (nuda proprietà, della permuta, etc.) per offrire alloggi adeguati (per dimensioni costi) alle varie esigenze familiari, utilizzando il patrimonio esistente, senza occupare nuovo territorio. Prevedere livelli differenziati di contribuzione dell'IMU sulla prima casa per chi è solo con redditi bassi.

Prima infanzia: azioni per estendere le opportunità di accesso ai servizi per la prima infanzia. La domanda di servizi per la prima infanzia è cresciuta enormemente negli ultimi anni; purtroppo la crisi economica limita fortemente, per molte famiglie, la possibilità di accesso a tali servizi. Compito di chi amministra, è creare le condizioni per estendere tali opportunità. Il Movimento Indignati intende: Aprire con i soggetti pubblici e privati, che si occupano della prima infanzia, un tavolo tematico per trovare le soluzioni più adeguate per rendere realmente accessibile a tutte le famiglie i servizi necessari per tale fascia di età. Creazione del Centro famiglie e bambini, in collaborazione con le associazioni di volontariato e del privato sociale, che operano anche a livello sovra comunale, con i pediatri di base. L’apertura di un asilo Nido Comunale.

Disabilità. Proponiamo: abbattere le numerose barriere architettoniche ancora esistenti per rendere la città realmente accessibile a tutti; creare un servizio di trasporto verso i centri di riabilitazione e per dei momenti ludici ricreativi; favorire la collaborazione fra le società sportive, le associazioni culturali e ricreative e le associazioni che si occupano di disabilità, al fine di implementare il reale accesso a proposte di gestione del tempo libero.

Investiamo sui giovani. Crediamo che i giovai siano una formidabile ricchezza per la nostra città. Proponiamo: l’istituzione del Consiglio dei giovani che comprenda oltre ai rappresentanti dell’amministrazione, i rappresentanti delle scuole, degli oratori, delle associazioni, con la di interlocutore per favorire la compartecipazione dei giovani alle politiche a loro destinate; il supporto alle scuole e a tutte le agenzie educative operanti in città, proseguendo e attivando la collaborazione con gli oratori cittadini, al fine di prevenire il disagio giovanile.

Gli anziani come risorsa. Gli anziani costituiscono una fascia numerosa di popolazione e presentano situazioni ed esigenze molto differenziate: chi ha problemi fisici, chi difficoltà economiche, chi richiede di incontro o ricerca occasioni per coltivare i propri interessi, chi vuole continuare a sentirsi utile. Occorre pertanto intervenire con diverse modalità; noi intendiamo: Creare servizi quali l’assistenza domiciliare e il servizio trasporto per chi non è autonomo.

Creare il centro Alzheimer in collaborazione con l’ASP e con le associazioni di volontariato, al fine di sostenere le famiglie che si trovano con un familiare in questa situazione. Organizzare iniziative atte a favorire il coinvolgimento degli anziani ancora in buona salute. Inserire in progetti d aiuto e sostegno a chi ne ha più bisogno, mettendo al servizio della comunità il loro patrimonio di esperienza e le loro capacità. Sostenere e potenziare tutte le Associazioni e i circoli ricreativi promossi e gestiti dagli anziani.

Una città bella e vivibile, vivace e stimolante. Tutela del territorio: abbiamo un consumo di suolo fra i più alti in Italia, una viabilità prossima al collasso, spazi non solo pubblici pressoché inesistenti. Dobbiamo agire su questi versanti e produrre degli interventi atti a recuperare le aree degradate anche attraverso incentivi alla ristrutturazione / riqualificazione energetica / piantumazione alberature.

Viabilità: va riprogettata la viabilità prevedendo anche percorsi ciclopedonali soprattutto. Realizzare una rete ciclabile protetta di collegamento con il territorio circostante. Tutelare gli spostamenti autonomi di bambini e adolescenti, nell’ottica di una città che ne garantisca i diritti. Ampliare il numero di posteggi creando nuove aree di sosta soprattutto in prossimità della stazione e delle vie del centro.

Lavori pubblici e piano generale di manutenzione e di riqualificazione: per quanto riguarda i nuovi interventi, che devono essere programmati per legge, vogliamo evitare la tendenza a “inventarsi” progetti in base ai finanziamenti pubblici imprevisti. Vogliamo invece avere una visione complessiva delle necessità di Villa San Giovanni per cogliere tempestivamente i finanziamenti pubblici ad essi destinati; avremo la massima attenzione per gli interventi di manutenzione e riparazione delle opere esistenti, che incidono significativamente sulla vita quotidiana: efficienza della rete fognaria, del deflusso dell’acqua piovana (tombinatura, eliminazione degli allagamenti, acquedotto), strutture scolastiche e sportive, rete stradale, asfaltatura, marciapiedi, etc). In questo campo vogliamo predisporre una piano di interventi pluriennali, in sintonia con gli interventi di altri livelli istituzionali. Un modo di operare che rappresenta anche una forma di prevenzione per possibili interventi della protezione civile.

Piano di riqualificazione energetica, mobilità sostenibile e acqua: attuare misure di incentivazione alla riqualificazione energetica degli edifici privati; Verificare con gli operatori del settore l’insediamento di una stazione di rifornimento per i mezzi elettrici e verificare anche un piano per il sostegno alla mobilità sostenibile; favorire nell’appalto dei servizi di trasporto scolastico, attraverso la predisposizione di idonei bandi di gara, l’affidamento del servizio a operatori con veicoli più efficienti dal punto di vista energetico, più ridotti in dimensione e possibilmente elettrici; promuovere l'uso dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici e scuole.

Ambiente: effettuare il censimento delle coperture in amianto ancora presenti in città per disporne la rimozione ed il corretto smaltimento; attuare il recupero ambientale dei Torrenti e l’eliminazione degli scarichi fognari; nel suo reticolo idrico. Completare il sistema di fognature

Scuola: rimodernamento e messa in sicurezza delle Scuole; mantenere e implementare la collaborazione fra amministrazione, scuole e altre agenzie educative; prevedere risorse per insegnanti facilitatori e mediatori culturali per gli alunni stranieri, un'urgenza avvertita alle elementari e alle medie; sostenere e valorizzare il sistema della Formazione Professionale.

Cultura: proseguire e migliore l’offerta culturale attivando e coordinando tutte le associazioni e di tutti i gruppi presenti, partecipando alle iniziative sovra comunali di associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio e delle altre biblioteche; elaborare un progetto di luoghi di aggregazione culturali diffusi e policentrici.

Sport: realizzare tutte le condizioni affinché la fruibilità dello sport sia effettiva e garantita a tutti attraverso un contenimento dei costi richiesti dall’amministrazione per l’utilizzo delle strutture; avviare e attuare la programmazione degli interventi di manutenzione degli impianti sportivi.; proseguire iniziative di promozione dello sport, ad es. la “Settimana dello sport” in collaborazione con le società sportive e le scuole, al fine di promuovere le associazioni e le loro attività, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi.

Social Card: è sempre stato nostro scopo far godere di tutti i possibili ammortizzatori sociali quelle famiglie, che, colpiti falla crisi, non vedono più neanche l’ombra di una serenità economica svanita con la crisi di questi anni.

I nostri rappresentanti legali e giuridici, nelle persone di Francesco Anoldo, Attilio Minca coadiuvati dal direttivo del movimento hanno presentato richiesta scritta, per un incontro urgente per discutere sulla possibilità di far rientrare Villa San Giovanni ed altre città della Calabria, ma non solo ,oltre le 12 città già presenti nel programma ministeriale, tutte quelle realtà criticamente bisognose di tale strumento sociale”.