Aipa: a rischio le due forze specializzate contro il crimine ambientale
“Le due forze di polizia - corpo forestale dello Stato e polizie provinciali - che fino ad oggi si occupavano di tutela ambientale e lotta alle ecomafie sono destinate a sparire, sciolte all'interno di nuove strutture senza una chiara linea strategica, paventando un risparmio ed una razionalizzazione che a conti fatti pare non vi sia”. E’ quanto si legge in una nota dell’Aipa.
“Già diversi esponenti politici e associazioni ambientaliste – continua la nota - si sono espresse in merito, ritenendo questa operazione un regalo alle Ecomafie. Ringraziamo pubblicamente Parlamentari, esponenti politici e sigle sindacali per aver sottolineato con forza che le due forze di polizia devono essere fuse per creare una unica forza di polizia ambientale, tra cui l'ex Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Alfonso Pecoraro Scanio. Domani, 31 Marzo, a Roma manifesteremo insieme alle sigle sindacali, alle associazioni di tutela ambientale, a tutti coloro che credono nella scommessa di una tutela effettiva dell'ambiente per dire No a questo progetto di riforma che mira solo ad indebolire e ridurre, invocando risparmi economici non chiaramente dimostrabili. Confidiamo che il Parlamento sappia dare la giusta considerazione a questa scellerata ipotesi e che si inizi finalmente a dare le giuste priorità alle riforme del Paese. L'Italia è un fiore all'occhiello per le bellezze naturali, e questo patrimonio, che garantisce un ingente flusso economico in termini di turismo e produzione agroalimentare, rischia di essere abbandonato a se stesso alla mercè dei criminali.
Con la soppressione delle Province e dei relativi Corpi di Polizia Provinciale ed il paventato assorbimento del Corpo Forestale dello Stato all'interno della Polizia di Stato (nella quale non è chiaro che funzioni svolgerebbe), la vigilanza ambientale, che richiede presenza capillare sul territorio ed esperienza specifica e specializzata, viene messa a repentaglio proprio mentre il Parlamento si appresta ad approvare finalmente una severa normativa in materia. Secondo il rapporto Ecomafie 2014 di Legambiente, nel 2013 i soli 30 Corpi di Polizia Provinciale (su circa 90 attivi) che hanno risposto al questionario hanno rilevato 1.964 illeciti penali, fatte le debite proporzioni è lecito supporre, in mancanza di dati aggiornati, che nel complesso gli illeciti penali rilevati nel 2013 dalle sole Polizie Provinciali siano circa 4.000/5.000, quindi circa 1/3 del totale ed il Corpo Forestale dello Stato nel 2013 ne ha accertati circa 11.000. L'appello di A.I.P.A. ( Associazione Italiana Polizia Ambientale) viene rivolto a tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente affinché non facciano mancare la loro forza nel contesto delle riforme governative, facendo sentire la propria voce e la propria contrarietà, al fine di completare un processo che doti anche l'Italia degli strumenti necessari ad una vera tutela ambientale”.