Guercioni: “Bene piano rientro, ma sbloccare azioni al più presto”
“Nel rimarcare positivamente la scelta fatta dal nuovo Commissario al piano di Rientro che, come primo atto, ha avviato le procedure per far fronte alla carenza di organici che più di ogni altra cosa impatta sulla capacità del sistema di assicurare quei livelli minimi di assistenza costituzionalmente garantiti, ci auguriamo che il processo avviato possa svolgersi in quei tempi rapidi che la gravità della situazione impone, utilizzando al meglio anche i dati già forniti più volte in passato dai territori in possesso tanto della struttura commissariale che del Dipartimento salute della Regione, e tenendo nella giusta considerazione la presenza, in molte realtà, di numerosi medici che operano da anni in forza di contratti a tempo determinato, continuamente rinnovati”. È quanto scrive Eugenio Corcioni, presidente Ordine dei medici di Cosenza.
“Ciò premesso, poiché è indubbio che per quanto ci si possa augurare che le procedure avviate con il Decreto del Commissario ad Acta 2 del 26 marzo 2015 vengano velocizzate al massimo, ci vorrà del tempo prima che le stesse abbiano a produrre quegli auspicati positivi effetti sulla qualità e quantità dei servizi erogati. Un tempo che stride con la estrema gravità dell’attuale situazione in cui, in molte realtà, i Livelli Essenziali di Assistenza non sono oramai più garantiti.
Una situazione che reclama, quindi, interventi immediati e straordinari che possano, fin da subito, assicurare agli operatori la necessaria tranquillità per potere svolgere al meglio i delicati compiti affidatigli e ai cittadini cure adeguate. Interventi, immediati, come peraltro già individuati dalla Giunta Regionale della Calabria con la propria delibera 48 del 2 marzo e che, ove attuati, sarebbero certo in grado di dare una prima minima risposta ai tanti disattesi bisogni dei cittadini calabresi”.