Fai-Cisl: mozione alla Regione contro la soppressione della Forestale

Catanzaro Attualità

La Fai Cisl Calabria proporrà al Consiglio regionale della Calabria l’approvazione di una mozione contro l’annunciata soppressione da parte del Governo del Corpo Forestale dello Stato come forza di polizia a tutela dell’ambiente e del territorio. Nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della funzione pubblica dipendenti dal Corpo Forestale dello Stato, il sindacato condivide le preoccupazioni in seguito all’annunciato riordino delle forze di polizia.

“La volontà – spiega il segretario generale della Fai Cisl Calabria Giuseppe Gualtieri – è quella di impegnare anche la Regione Calabria a porre in essere nei confronti del Governo e del ministro per la semplificazione, tutte le iniziative necessarie a scongiurare una riforma, prevista nel più ampio disegno di legge sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, che prevede l’assorbimento delle funzioni di tutela dell’ambiente e del territorio e della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare del Corpo Forestale, in quelle di altre forze di polizia. Un’operazione che rischia di determinare l’irrimediabile dispersione delle professionalità acquisite da una struttura specializzata che si è rivelata indispensabile per garantire la sicurezza nel territorio montano e rurale e la qualità dell’ambiente, in particolare per provvedere al controllo ed al sostegno delle attività agroalimentari, pastorali e selvicolturali".

"Il Corpo Forestale dello Stato - continua il sindacato - ha da sempre garantito un sistema funzionante per la tutela delle Riserve naturali e della Biodiversità, patrimonio nazionale straordinario, grazie all’impiego di circa 300 operai forestali dipendenti dagli Uffici territoriali per la biodiversità in Calabria e dei 1400 a livello nazionale, specializzati e con competenze specifiche acquisite nel tempo”. La Fai Cisl ricorda inoltre che attraverso Protocollo d’Intesa con la Regione Calabria il Corpo Forestale dello Stato ha contribuito negli anni alla lotta ed al contrasto agli incendi boschivi, garantendo il coordinamento delle forze regionali impegnate nello spegnimento, la disponibilità della flotta aerea del Corpo Forestale in supporto a quella regionale, la redazione dei catasti incendi a favore delle Amministrazioni comunali, oltre a garantire per tutto l’anno attività di monitoraggio di aree del territorio particolarmente fragili, a rischio di inquinamento idrico e di illeciti smaltimenti di rifiuti".

"Altri interventi - conclude - hanno riguardato il settore della Protezione Civile, non solo con operazioni di ricerca e soccorso di dispersi in zone impervie, ma anche con il monitoraggio del territorio in occasione di eventi meteorologici eccezionali e di disastri ambientali quali dissesti ed inondazioni, al fine di garantire la pubblica incolumità in particolare nel territorio montano. Per queste ragioni riteniamo che il Corpo Forestale tutto ha funzioni e prerogative che necessitano di una piena autonomia operativa che andrebbe consolidata rafforzata, anziché dissipata, salvaguardando prioritariamente la funzione di tutela dei parchi e del mantenimento della biodiversità, per i quali è essenziale il ruolo ricoperto dagli operai forestali, soprattutto in una regione come la Calabria".